Avezzano. L’addio commosso e discreto della città al piccolo Stefano Di Benedetto, morto a 8 anni a causa di un tragico incidente col trattore, avvenuto lo scorso sabato in un campo nella zona est del capoluogo fucense, mentre era in compagnia del papà Maurizio, con il quale amava trascorrere le giornate insieme. La chiesa di San Rocco, ad Avezzano, era gremita quando è arrivato il feretro. C’erano i familiari, i parenti, gli amici e molta gente comune che ha voluto esprimere il grande cordoglio per la tragica scomparsa del bambino. Al rito funebre hanno partecipato anche: il presidente del consiglio della Regione Abruzzo, Giuseppe Di Pangrazio; il consigliere della Provincia dell’Aquila, Felicia Mazzocchi; il presidente del consiglio del Comune di Avezzano, Domenico Di Berardino. I funerali sono stati celebrati dal parroco, don Adriano Principe. Molto toccanti le parole di don Adriano: “Quando a morire è un bambino così bello, allegro e vivace, il dolore profondo e la grande tristezza rendono difficile trovare le parole di consolazione. Il Signore asciugherà le nostre lacrime con la fede: è per questo che la parola di Dio deve essere accolta nel nostro cuore. Il piccolo potrà ora saziarsi dell’amore sconfinato del Padre, perché è nelle sue mani”. Commovente il ricordo degli amici di famiglia: “Si divertiva a stare su quel trattore che lo faceva sentire grande, la morte lo ha colto proprio in quel grande prato dove amava lavorare con papà Maurizio. Anche se in un mondo invisibile, continuerai a stare tra noi”. A salutare l’uscita del feretro dei palloncini bianchi lanciati in cielo. Il piccolo Stefano lascia il papà Maurizio, la mamma Cristina e i nonni ai quali era molto legato. Antonio Salvi