Celano. L’ultimo consiglio comunale ha bocciato la mozione della minoranza sulla commissione permanente di controllo e garanzia. Durante l’ultima assise comunale tenutasi il 31 luglio ultimo scorso, il gruppo di minoranza, con mozione presentata e relazionata dal Consigliere Cesidio Piperni, ha richiesto la composizione e l’elezione della Commissione permanente di controllo e di garanzia, così come previsto dall’art. 61 dello Statuto Comunale e istituita dal Titolo I, Capo VII, art. 25 del vigente Regolamento Comunale. Nel corso dei lavori del consiglio però, la maggioranza, con un “colpo basso”, ha chiesto ed ha votato a maggioranza, l’inversione dei punti all’ordine del giorno procedendo, quindi, prima alla votazione della mozione presentata dai consiglieri di maggioranza al punto 3 dell’o.d.g. “Avvio lavori di revisione e modificazione statuto e regolamenti”, creando un vincolo burocratico al fine di respingere la richiesta della composizione ed elezione della Commissione permanente di controllo e di garanzia. Il consigliere Piperni ha rappresentato l’importanza di tale commissione anche e soprattutto sotto i profili della trasparenza e della legalità; infatti “con il testo unico sulla trasparenza (DLgs 33/2013) non ci saranno più aree di opacità nell’operato della Pubblica Amministrazione e i cittadini potranno verificare come saranno spese le risorse e riorganizzati i servizi amministrativi – prosegue Piperni – il pacchetto di misure disciplina gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni da parte delle P.A. ed attua la legge anticorruzione (190/2012) vincolando politici e i parenti entro il secondo grado alla pubblicazione, tra le altre cose, delle loro situazioni patrimoniali”. Un decreto che prevede, tra l’altro, che ogni consulenza esterna nella P.A., per la quale e’ previsto un compenso, che non sarà resa pubblica nel dettaglio della ragione dell’incarico e dell’ammontare erogato dall’ente amministrativo, perderà automaticamente la sua efficacia e verrà resa nulla.
Nel caso in cui la mancata o tardiva pubblicazione si dovesse registrare a pagamento già effettuato sarà invece comminata all’ente una responsabilità disciplinare e una sanzione pari alla somma corrisposta.
Nonostante tale commissione è posta a garanzia e tutela dei cittadini nel controllo della regolarità dell’azione amministrativa, la maggioranza del comune di Celano ha inteso bocciare, per la seconda volta, questo fondamentale strumento di controllo, che permetterebbe, inoltre, anche una riduzione di costi come quelli sostenuti per il “conferimento di incarico professionale, finalizzato all’esercizio di attività di supporto al segretario generale nelle materie dei controlli successivi, della prevenzione della corruzione e della trasparenza” (giusta Determina n. 418 del 30/04/2015. CIG ZC8145F6B2). “A margine di quanto accaduto in consiglio comunale mi chiedo perché non si voglia procedere alla composizione ed elezione della commissione permanente di controllo e di garanzia” – conclude Piperni.