Avezzano. Presentano una richiesta agli atti per conoscere le motivazioni che hanno spinto la commissione della maturità ad assegnare ai loro ragazzi voti non in linea con il loro andamento scolastico. I genitori dei ragazzi della III E del Liceo Classico non si sono fermati. Dopo aver appreso la votazione finale assegnata dalla commissione ai loro figli – tutti al di sotto del 100 – hanno prima scritto una lettera aperta ai docenti definendoli “dei giustizieri” e poi hanno deciso di andare avanti richiedendo anche l’accesso agli atti. “Siete stati la commissione dell’anno, la migliore del Liceo Torlonia”, avevano scritto nella lettera, “i veri giustizieri di vittime già predestinate ad un fallimento comunque da condividere con i loro docenti e con il sistema scuola”. E così dopo aver alzato il polverone per far capire a tutti la situazione che si era venuta a creare nella classe hanno chiesto, in base a quanto previsto dalla normativa sulla sicurezza, di visionare gli elaborati dei loro ragazzi in modo tale da capire i metodi di valutazione utilizzati dai docenti. Dal momento che la legge prevede questo strumento le famiglie potranno vedere nero su bianco ciò che i loro ragazzi hanno scritto e quelle che sono state le considerazioni della commissione. La vicenda quindi sembra destinata a non finire qui.