Avezzano. Il Comune di Avezzano è stato proclamato il più “riciclone” d’Abruzzo tra i comuni con oltre 10 mila abitanti. La cerimonia di premiazione si è svolta, lo scorso 7 luglio, a Roma nei locali dell’Hotel del Quirinale, organizzata da Legambiente, associazione ideatrice del concorso “Comuni Ricicloni”, riservato a tutti i comuni che hanno introdotto sistemi efficienti per la raccolta e il riciclaggio dei rifiuti urbani, per il contenimento della produzione dei rifiuti e per la loro valorizzazione. L’edizione di quest’anno ha visto la partecipazione di 1.520 comuni, considerati campioni nella raccolta differenziata dei rifiuti, il 16% dell’Italia, che oggi alimenta l’industria virtuosa del riciclo. Avezzano si è classificato primo Comune in Abruzzo: “Un eccellente risultato” – dichiara il sindaco Gianni Di Pangrazio- che testimonia l’impegno che questa amministrazione ha per l’ambiente e le sue problematiche, dovuto ad un opera di responsabilizzazione dei cittadini che il Comune sta attuando anche attraverso una comunicazione attenta. Un plauso va a tutti i cittadini di Avezzano per il senso del dovere e di responsabilità, perchè anche le persone anziane hanno dimostrato una capacità di adattamento al nuovo sistema di raccolta, ideata dalla precedente amminstrazione con l’assessore Filomeno Babbo. Purtuttavia – ha inoltre scandito il sindaco – vi sono ancora alcuni maleducati che seguitano a gettare buste di plastica nelle periferie, creando non pochi problemi e difficoltà di natura igienico-sanitaria”. Già lo scorso anno il Comune di Avezzano si era classificato al secondo posto, con un indice di buona gestione pari a 48,34 che nel 2015 è salito al 51,14. Dello stesso parere del sindaco, anche l’assessore Crescenzo Presutti, che rivolge i complimenti ai cittadini di Avezzano, ritenuti i principali artefici di questo importante risultato. “L’augurio è quello di proseguire sulla strada tracciata – conclude Presutti -, esortando la comunità avezzanese a prestare sempre maggiore attenzione alle tematiche ambientali e del territorio”.