Avezzano. Il mondo è tutto ciò che accade, tutto quello che facciamo è naturale e, naturalmente, ne siamo responsabili. Forse la separazione tra naturale e artificiale è solo un bisogno creato dalla nostra mente. Sono questi alcuni dei forti messaggi lanciati da Fame! Guardatevi intorno, contatevi!, il primo docu-film in 4K dedicato all’agricoltura, che verrà presentato domani in Expo nel corso dell’Assemblea annuale di Assofertilizzanti – Associazione nazionale imprese produttrici di fertilizzanti che fa parte di Federchimica. Il progetto Fame!, che gode del patrocinio di Expo Milano 2015 e vede Federchimica-Assofertilizzanti quale main sponsor, è un innovativo documentario sceneggiato ideato e curato dal giornalista Luca Pesante. Ragionando sul significato di Nutrire il Pianeta, il docu-film accompagna lo spettatore in un articolato e coinvolgente viaggio, in grado di offrire, attraverso sfumature noir, espedienti narrativi e innovative tecniche di ripresa, un’articolata, ma soprattutto non banale, riflessione sui temi della fame nel mondo, dell’accesso al cibo e della produzione agricola necessaria al sostentamento del genere umano. Casi di successo ed eccellenza nel miglioramento delle strategie di produzione alimentare si alternano, quindi, a esempi di scelte fallimentari in un percorso volto ad analizzare e comprendere gli errori ad oggi commessi, nella speranza di non ripeterli in futuro. Al cuore del ragionamento sul tema dell’approvvigionamento alimentare e delle innovazioni scientifiche e di pensiero legate al concetto di produttività, spicca il ruolo dei mezzi tecnici. Il processo Haber-Bosch, ad esempio, ha permesso la sintesi dell’ammoniaca, e quindi la produzione dei fertilizzanti di sintesi che hanno così favorito un aumento della produttività colturale, salvando la vita ad oltre 2.720.000.000 persone* che altrimenti non sarebbe stato possibile sfamare. Territorio d’eccellenza agricola in Fame! è quello della piana del Fucino, le cui vicissitudini storiche legate alla presenza del lago vengono spiegate da Giovanbattista Pitoni. Lo storico del Fucino racconta nel docufilm come si è arrivati, nel tempo e attraverso scelte rischiose legate alla preservazione o meno del lago, a rendere florida l’economia agricola della zona, ovvero come “l’ingegno del duca di Torlonia sia arrivato sin dove i Romani non erano riusciti”. Oggi il Fucino è una delle più grandi eccellenze agricole nella produzione di ortaggi, nonché una delle piane più fertili d’Europa, fonte d’attrazione da parte di tecnici idraulici e agronomi che arrivano da tutto il mondo per studiare questo unico caso. Ad approfondire le varie sfaccettature del significato della parola Fame sono intervenuti nel film Marcela Villareal per la FAO e Arif Husain per il World Food Program, che hanno proposto un ampio excursus sulle ragioni del problema della fame nel mondo. Illustri esponenti del pensiero economico, come il prof. Giovanni Fattore dell’Università Bocconi e il premio Nobel Joseph Stiglitz, hanno invece sondato le radici economiche del problema.
“Come si spiega in Fame!, dopo la seconda Guerra Mondiale la vita nei campi è sconvolta da due rivoluzioni. La prima è meccanica. La seconda è chimica, e si nasconde dentro grossi sacchi bianchi. – Afferma Francesco Caterini, Presidente Federchimica-Assofertilizzanti – Abbiamo deciso di sostenere questo progetto nella speranza che possa contribuire a favorire una vera e propria rivoluzione culturale, che porti come bandiera il rinnovato valore della parola Scienza”.
*Fonte: www.scienceheroes.com