Carsoli. Nasce un comitato di mamme per il diritto allo studio. I genitori dei ragazzi delle scuole primarie hanno organizzato un gruppo per rappresentare i diritti dei bambini alla luce dei fatti degli ultimi giorni. “Siamo un gruppo di mamme di alunni che frequentano la scuola dell’obbligo”, hanno scritto in una lettera inviata al sindaco Velia Nazzarro, “abbiamo seguito in questi giorni la polemica sul trasporto scolastico che sinceramente ci ha lasciato un pochino interdette e meravigliate e verso la quale siamo rimaste volutamente in attesa di decisioni. Avevamo ricevuto la telefonata da una dipendente del Comune che ci invitava gentilmente a presentare la certificazione ISEE per la determinazione delle tariffe dei servizi comunali e pensavamo che riguardasse gli altri servizi e non il trasporto scolastico. In un’Italia dove non si parla di altro che di diritti acquisiti, ad esempio per i vitalizi dei politici, non ci capacitiamo per quale motivo un intervento a favore delle famiglie, quale la gratuità del trasporto scolastico, sia stata rimessa in discussione. A noi genitori non entusiasmano le sterili discussioni che ogni volta vengono portate avanti disorientando persone come noi che hanno il grande problema di arrivare a fine mese. Credo che serva ragionevolezza ed attenzione alle molte situazioni di difficoltà che rimangono tali al di là dell’applicazione del sistema ISEE. L’essere state liberate dal pagamento del trasporto scolastico ci aveva dato un pochino di respiro; confidiamo che Lei ed il nuovo assessore al sociale, anch’essa donna, vogliate allargare questo sostegno a tutti e non invece penalizzare chi già ne beneficiava. Dimostrate effettivamente che noi donne siamo capaci di guardare oltre ed essere molto più concrete e scrupolose e, soprattutto, sappiamo dare priorità agli interventi ed all’utilizzo ottimale del denaro, pubblico o privato che sia. Siamo fiduciose che riserverà a questa nostra richiesta tutta la considerazione e l’attenzione che merita, rivedendo la decisione prima dell’approvazione del bilancio, evitando inutili e dispendiosi ricorsi finalizzati a tutelare il sacrosanto diritto allo studio dei nostri ragazzi”.