Capistrello. Botta e risposta sui numeri a Capistrello, in consiglio si accende una diatriba. Il bilancio consuntivo doveva essere approvato entro il 20 aprile ma per i Comuni al voto c’era una proroga. Sui numeri del rendiconto si sono scontrati il sindaco Franco Cicciotti, e il consigliere d’opposizione, Francesco Piacente. Alla fine la situazione è degenerata e il consigliere Piacente è stato espulso dall’aula. “Altro che quattro milioni di avanzo, in realtà somme da verificare, fondi già vincolati, contabilità artefatta e mancato rispetto dei solleciti da parte della Prefettura per la presentazione del consuntivo”, ha commentato il primo cittadino, “l’amministrazione uscente non avendo ottemperato entro i termini di legge agli impegni, nonostante quattro solleciti della prefettura, ha costretto di fatto la nuova amministrazione Ciciotti a convocare un consiglio in via straordinaria ed urgente per non incorrere nelle sanzioni previste dalla legge e non ultimo, lo scioglimento del consiglio comunale. Appare dunque davvero paradossale che la nuova amministrazione da poco insediata debba assumersi cosi grandi responsabilità che facevano capo ad altri soggetti. Una seduta consiliare intensa e interessante sia per il tema trattato che per i risvolti in esso contenuti, alla presenza di numerosi cittadini accorsi. Al termine della seduta era evidente il disagio da parte della minoranza, perché il rendiconto approvato con deliberazione di giunta n. 33 del 13 maggio della precedente amministrazione, mancava del prescritto parere favorevole del revisore dei conti, per evidenti e gravi irregolarità contabili e finanziare ed inadempienze, come si evince dalla sua relazione. Insomma, il tanto decantato avanzo di gestione oltre che essere artefatto non poteva essere disponibile per fondi vincolati presso la tesoreria; cioè la banca. Dalla nuova redazione del rendiconto 2014, scaturita dalle attente verifiche dell’assessore Geltrude Scatena e dalla relazione del Segretario sulla verifica straordinaria delle risultanze del Rendiconto, emerge comunque un avanzo di gestione molto più contenuto, che per motivi di dovuta cautela, ma anche per la richiesta avanzata dalla prefettura è stato interamente vincolato sino all’esito di nuovi accertamenti. La nuova amministrazione Ciciotti, pertanto, si augura che con l’approvazione del bilancio di previsione, possano essere superate tute le criticità riscontrare nel Conto del bilancio e le discordanze registrate rispetto al Conto del tesoriere; di poter disporre quanto prima delle somme accantonate, per avviare la realizzazione di importanti opere pubbliche, che non hanno trovato collocazione nei programmi della amministrazione uscente. Il documento rettificato è stato approvato dalla maggioranza mentre la minoranza ha preferito astenersi e questo in netto contrasto con quanto sino ad oggi affermato smentendo di fatto le ripetute dichiarazioni espresse negli ultimi tempi dalla amministrazione Lusi”. La posizione di Piacente era nettamente diversa e in qualità di capogruppo l’ha manifestata. Tra Piacente e Ciciotti è nata una discussione accesa tanto che poi il consigliere è stato espulso dall’aula del consiglio. “Sono esterrefatto, non era mai capitato prima nella storia del Consiglio comunale di capistrello che un sindaco dichiarasse l’ espulsione di un consigliere comunale chiedendo l’intervento dei vigili.” queste le dichiarazioni del capogruppo di Un Paese in comune Francesco Piacente rilasciate al termine del Consiglio comunale dello scorso 28 giugno. “Io e il mio gruppo abbiamo sempre tenuto un comportamento rispettoso ed equilibrato e una tale decisione è apparsa a tutti sproporzionata e immotivata, tanto da creare imbarazzo anche tra i banchi della maggioranza. Non c’era alcun motivo per decretare l’espulsione, una decisione assurda: in tal modo non si contribuisce a creare un clima sereno. Episodi come questo, tuttavia,non ci faranno desistere dall’ assicurare responsabilità istituzionale ai nostri cittadini, anche per porre rimedio a tali atteggiamenti di Ciciotti. Infatti non daremo seguito all’accaduto, ma se dovesse succedere ancora saremo costretti, per il rispetto dovuto ai 1500 elettori che ci hanno sostenuto e ci sostengono, a segnalare la gravità dell’ingiustificata espulsione al Prefetto, per le valutazioni del caso.” Il Consiglio era stato convocato per discutere l’approvazione del rendiconto dell’esercizio 2014, il primo atto di bilancio per il nuovo consiglio comunale. “Con il bilancio consuntivo il consiglio ha potuto prendere atto di un cospicuo avanzo di diversi milioni di euro che la precedente Amministrazione ha lasciato in eredità alla nuova. Il gruppo”un paese in comune” ha dunque presentato una mozione per impegnare la giunta a continuare il taglio delle tasse già iniziato nell’autunno scorso: subito abolizione tasi e aiuto alle attività commerciali per la tassa rifiuti. Siamo convinti che il Sindaco accoglierà questa proposta in favore della comunità ora che il dissesto è finito, i debiti azzerati e il comune è tornato ad avere ingenti risorse economiche con fondo cassa di circa 4.600.000 euro.