Avezzano. Con minacce e violenze si è fatto consegnare dalla moglie il libretto postale dove veniva accreditata l’indennità pensionistica della figlia invalida e per questo è stato condannato dal giudice per le indagini preliminari a scontare una pena di 6 anni e 8 mesi di reclusione.
Le estorsioni e i maltrattamenti sono avvenuti nel 2012 quando Orante Di Salvatore, di 35 anni, aveva sottoposto la moglie, costituitasi parte civile nel processo, a continue minacce per ottenere denaro con cui comprare la droga. L’uomo un anno fa aveva seminato il terrore in città colpendo a martellate la proprietaria di un negozio. Secondo quanto emerso, inoltre, l’uomo aveva privato la donna di ogni sostegno materiale ed economico nonostante le condizioni di salute della figlia minore, appropriandosi della pensione di invalidità della piccola e privando la donna dell’uso dell’automobile, indispensabile per le esigenza della bambina. Nell’ambito di questi maltrattamenti, l’uomo aveva minacciato più volte la donna di morte perché quest’ultima, stanca dei continui episodi, aveva deciso di avviare il procedimento di separazione legale. Proprio per questi motivi, quando l’uomo si allontanava da casa, chiudeva la donna nell’abitazione e le impediva anche di comunicare telefonicamente con i familiari.