Avezzano. L’assessore Pepe dà l’ok per il potenziamento degli uffici dell’Arssa, ma i consiglieri d’opposizione si scagliano contro i colleghi della maggioranza per non aver approvato la risoluzione salva-Arssa. “L’assessore regionale alla politiche agricole, Dino Pepe”, hanno commentato il Presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio e i Consiglieri Lorenzo Berardinetti e Maurizio Di Nicola “ci ha comunicato di aver valutato e accolto, in accordo con la Giunta regionale, l’ulteriore rafforzamento della sede di Avezzano del Dipartimento delle politiche agricole. Siamo soddisfatti perché l’interlocuzione con l’assessore Pepe ha prodotto un effettivo rafforzamento ad Avezzano delle strutture del Dipartimento per le politiche agricole. L’impegno assunto dalla Giunta di dare sede nella Marsica all’Organismo Unico della Ricerca in Agricoltura (CRAB-COTIR-CRIVEA), determinerà il recupero di una funzione centrale per l’agricoltura del territorio, che ha un’alta incidenza nel Prodotto Interno Lordo agricolo della Regione Abruzzo.” Quindi, ai servizi e uffici già individuati precedentemente, con successivo atto, verranno affiancati anche gli Uffici per la Riforma fondiaria e il Demanio armentizio e l’Ufficio per gli usi civici regionali, previa adeguata formazione del personale. “Il rafforzamento degli uffici e la presenza dell’organismo di ricerca, sarà un momento di ricostituzione delle strutture regionali di servizio all’agricoltura, che la scellerata e improvvisa soppressione dell’ARSSA da parte del centro-destra aveva gravemente determinato. Continueremo”, hanno concluso, “a monitorare le attività della Giunta affinchè applichi tempestivamente gli impegni oggi assunti. “Mentre le minoranze, giocando con le parole – afferma il consigliere Di Nicola – si limitano a chiedere a mezzo stampa attenzione per l’agricoltura marsicana con una risoluzione che non cita mai il territorio interessato, il nostro serrato confronto con l’assessore Dino Pepe raccoglie i primi frutti”. I consiglieri regionali del territorio marsicano Berardinetti, Di Nicola e Di Pangrazio hanno votato contro la risoluzione di Ranieri e Iampieri che chiedeva il ritorno in commissione del documento sulla riorganizzazione del dipartimento agricoltura per una rivalutazione. “Riorganizzare gli uffici del dipartimento agricoltura secondo una logica di territorio avrebbe dovuto avere come fulcro della centralizzazione dei servizi il Fucino, che rappresenta il 25 – 30 % del Pil agricolo di tutta la Regione” spiega il Consigliere Ranieri, “invece, si è pensato di procedere lasciando il territorio marsicano spoglio di reparti amministrativi relativi alla sua più grande ricchezza”.
Nella risoluzione i consiglieri Ranieri e Iampieri chiedevano di rimandare la riorganizzazione all’interno della commissione agricoltura. “Si è persa l’opportunità di utilizzare la riorganizzazione per valorizzare il territorio agricolo per eccellenza nella regione Abruzzo” continua Ranieri. “Quello che più lascia perplessi è il voto dei consiglieri di maggioranza della Marsica” incalza Gianluca Ranieri “ Possibile che l’assenso al partito sia più forte del buon senso verso il proprio territorio ed i cittadini marsicani? Ci auguriamo di no, e speriamo in un futuro confronto sul tema con tutti le parti politiche”. “Abbiamo perso una battaglia, ma non la guerra”. Così il consigliere regionale di Forza Italia, Emilio Iampieri, a nome dell’intero gruppo di Forza Italia di cui è vice capogruppo, commenta la bocciatura, da parte del Consiglio Regionale, della risoluzione con cui si chiedeva il ritiro in autotutela della delibera di riorganizzazione del Dipartimento per le politiche agricole della Regione. “Prendiamo atto – sottolinea Iampieri – che anche i colleghi consiglieri di maggioranza che si erano pubblicamente esposti contro questo scellerato provvedimento, fortemente penalizzante per l’economia della Marsica e di tutti i territori ad alta densità di attività agricole, hanno scelto un basso profilo, preferendo difendere quella stessa Giunta regionale che pure avevano aspramente criticato e sacrificando gli interessi del territorio. Per quanto ci riguarda – conclude Iampieri – il centrodestra ha votato compattamente e altrettanto unitamente continueremo a chiedere un nuovo e più partecipato progetto di riorganizzazione del Dipartimento che sia coerente con le vocazioni e le esigenze dei territori”.