Avezzano. San Pelino tramite la Pro Loco e l’apposito Comitato, ha dedicato una intera giornata alla commemorazione delle vittime del terremoto del 1915 allestendo un nutrito programma, incentrato sulla inaugurazione del Monumento, opera dell’architetto Liberatore, che ricorda la tragedia di cento anni fa. Il memorial è posto nel luogo che delimita il confine tra il paese interamente distrutto e quello nuovo ricostruito a valle. Seicento furono le vittime e pochi i sopravvissuti Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti il sindaco di Avezzano Giovanni di Pangrazio, l’on. Filippo Piccone, il presidente del Consiglio Regionale Giuseppe Di Pangrazio, il vice presidente della Provincia Nicola Pisegna Orlando, il vice presidente nazionale della Croce Rossa Maria Teresa Letta, i rappresentanti dei Comuni limitrofi, dell’Esercito e del 9° Reggimento Alpini dell’Aquila, della Protezione Civile regionale e locale, dell’Avis di Avezzano. Inoltre, i componenti della Confraternita e tanti cittadini, tra cui molti giovani e bambini che hanno reso ancor più suggestivo l’evento, che aveva lo scopo non solo di commemorare ma soprattutto di ricordare alle giovani generazioni le radici e la storia vissuta dai nonni e dai padri che dopo la tragedia si rimboccarono le maniche per ricostruire e riportare nuova vita il paese. Ha benedetto il monumento il parroco di San Pelino don Antonio Allegritti. Hanno portato il saluto della cittadinanza il consigliere comunale Mario Madonna e il presidente del Comitato del Terremoto di San Pelino, Mario Panunzi. “Bisogna guardare sempre con ottimismo al futuro – ha dichiarato il sindaco di Avezzano Giovanni di Pangrazio -. L’esempio che hanno dato i nostri antenati deve spingerci ad avere fiducia perchè dopo i momenti difficili seguono sempre tempi migliori e i giovani sono la nostra speranza “.