Celano. Dino Iacutone, ex presidente del consorzio di Bonifica, interviene in merito alle proposte che l’autorità di bacino “Liri – Garigliano” ha formulato per risolvere il problema idrico del Fucino. “Con le 11 proposte, tutte condivisibili, si giustifica il milione e ottocentomila euro finanziati ma non si affronta seriamente l’annoso problema”, ha commentato Iacutone, “ma la domanda è: l’Autorità di bacino ha le competenze adatte? Ha mai progettato un impianto irriguo con annesse vasche di accumulo? Penso proprio di no. La mia amministrazione propose il progetto all’università dell’Aquila che subito si mise a disposizione per aiutarci. Loro si che hanno competenze, ingegneri civili,idraulici, energetici ed ambientali tra i più qualificati in Italia. Invece ci ritroviamo con undici ipotesi con a noi la responsabilità di sceglierne una, impresa ardua e controproducente per qualsiasi politico lungimirante. Metterei qualche paletto prima. Noi abbiamo bisogno essenzialmente di acqua pulita ed in pressione, altrimenti è inutile continuare la pantomima”.