L’Aquila. Una condanna a nove anni di reclusione per il Dj di Pescina accusato di pedopornografia. Dovrà inoltre risarcire le otto vittime che si sono costituite parte civile, con un risarcimento complessivo di 960mila euro. La decisione è stata presa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale dell’Aquila, Romano Gargarella, nel corso dell’udienza con rito abbreviato. Il Pubblico ministero, Stefano Gallo, aveva chiesto una pena di 10 anni. Il Dj, assistito dall’avvocato Roberto Verdecchia, doveva rispondere di detenzione di materiale pornografico, pedopornografia e violenza sessuale nei confronti di minori. Sono otto le famiglie di altrettanti bambini che si sono costituite parte civile. Non sono state concesse le attenuanti generiche e la difesa ha annunciato il ricorso in appello. Il collegio difensivo delle parti civili era composto dagli avvocati Luca Motta, Franco Colucci, Lorenzo Ciccarelli, Giuseppina Panecaldo e Maurizio Di Nicola.