Capistrello. Il voto dello scorso 31 maggio a Capistrello ha decretato il cambio di colore politico all’interno della casa comunale, visto il passaggio dal centro-sinistra al centro-destra. Nei giorni scorsi si è svolta una riunione di circolo in cui è stata fatta l’analisi del voto. Ha partecipato anche il segretario provinciale Mario Mazzetti che ha confermato l’apprezzamento dei vertici di partito al lavoro svolto dal circolo di Capistrello, invitando il gruppo a continuare il proficuo percorso intrapreso ed ha considerare il recente passaggio elettorale come una semplice tappa intermedia al raggiungimento del traguardo finale. “Dispiace per la nostra mancata affermazione. Riteniamo di aver dato il massimo anche se degli errori sono stati commessi. Facciamo gli auguri all’amministrazione entrante ed a tutti i componenti del nuovo consiglio comunale”. E’ stata una campagna elettorale dura e non sono mancati colpi bassi – continua Picozzi – noi abbiamo cercato in tutti i modi di proporci in maniera costruttiva mentre i nostri avversari hanno spesso alzato il livello dello scontro: ognuno sceglie il proprio modo di fare politica e in questo caso i toni forti e le promesse hanno avuto la meglio”. Eppure la lista guidata da Francesco Piacente sembrava in vantaggio sugli avversari: “La lista civica sostenuta dal partito democratico ha ottenuto un grande risultato, tenuto conto che è stata condotta una campagna elettorale seria, sui contenuti e senza false promesse. Siamo stati sconfitti per una manciata di voti ed è evidente – continua Picozzi – che la vecchia politica ha preferito Ciciotti a noi. Non giudico coloro che hanno appartenenze politiche non aderenti alle nostre e che hanno scelto nelle ultime ore di campagna elettorale di sostenere i nostri avversari condizionando il risultato finale. Ho invece il dovere di giudicare duramente chi, dichiarandosi proveniente dalla nostra stessa area politica, ha fatto altrettanto. Sono costoro che dovranno ora assumersi le responsabilità delle proprie azioni. Dal partito locale fino ai vertici regionali riteniamo la scelta di votare a destra per due elezioni comunali di fila, nonostante i numerosi appelli al dialogo, una scelta di campo scellerata ed irreversibile”. Il segretario chiude con una preoccupazione: “noi siamo stati intransigenti nelle scelte elettorali, non inserendo in lista persone che hanno avuto un ruolo negli anni in cui si è generato il debito, Ciciotti ha ritenuto di non fare altrettanto. Il nuovo sindaco e l’Amministrazione hanno la responsabilità di fare scelte chiare e coraggiose che non ci riportino alla buia stagione del fallimento dell’Ente, le cui gravi responsabilità dovranno essere al più presto chiarite dalla Corte dei Conti