Avezzano. Entra in una tartufaia nella notte e ruba i tartufi. A seguito dei controlli predisposti dal Comando Provinciale del CFS guidato da Nevio Savini, diretti a contrastare il fenomeno della raccolta illegale dei tartufi, gli uomini del Comando Stazione Forestale di Avezzano, in data odierna, hanno dato esecuzione all’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di G.Q. residente in Avezzano. Il soggetto è accusato dei reati previsti dagli artt. 81, 624 e 625 CP perché, con più azioni, portava ad esecuzione un disegno criminoso al fine di trarne profitto con ricorso a violenza sulle cose e introducendosi più volte all’interno di un fondo agricolo recintato destinato a tartufaia privata; il proprietario del fondo, un noto professionista marsicano, aveva per questi fatti sporto precedentemente querela rivolgendosi al CFS per far cessare le incursioni sul proprio fondo. I forestali, nel corso di appostamenti e pedinamenti durati diverse settimane, sono riusciti a identificare, anche grazie a dei video girati sul posto, il soggetto responsabile che, tra l’altro, risulta avere precedenti penali specifici. Gli accertamenti hanno permesso di accertare come G.Q. in località San Pelino, anche in orario notturno, si introducesse nella tartufaia privata attraverso il taglio della rete di protezione e, una volta dentro, non si limitasse solamente al furto dei tartufi ma anche al danneggiamento delle stesse preziose piante tartufigene. Il soggetto, dopo i rilievi segnaletici di rito, è stato accompagnato presso il luogo di residenza per scontare la misura cautelare. Si tratta del secondo caso dopo quello registrato a Sulmona nei giorni scorsi, in cui la Forestale procede all’individuazione dei responsabili di furto in tartufaie private: ciò indica come sia stata innalzata la soglia di attenzione per questo tipo di reato, anche in conseguenza del significativo valore economico sottratto al legittimo proprietario.