Cerimonia solenne alla grande festa dell’Arma che si è tenuta al comando regionale di Chietia per il 201esimo annuale della fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Ai militari marsicani sono stati consegnati numerosi riconoscimenti.
Un elogio è stato concesso dal comandante provinciale al capitano della compagnia di Tagliacozzo, Edoardo Commandè, al luogotenente Marco Romano, al brigadiere capo, Luciano Fusella, al vice brigadiere Ivano Rea, agli appuntati scelti Alessandro Bianchi, Gino De Carolis, Nicola Spaziani e all’appuntato Daniele Trammannone, per essere “intervenuti prontamente a dicembre scorso durante un furto in un’azienda dispiegando sul territorio un articolato ed efficace dispositivo che, a conclusione di una decisa e sinergica attività di localizzazione, consentiva di catturare tre pericolosi pregiudicati che, messi in fuga dal primo intervento di equipaggio dell’aliquota radiomobile, tentavano di far perdere le loro tracce disperdendosi nella fitta vegetazione circostante. L’operazione si concludeva con l’arresto dei tre malfattori e il sequestro dell’automezzo mentre i tre tentavano di raggiungere l’autostrada per garantirsi l’impunità”.
Un encomio solenne è stato consegnato all’appuntato scelto Massimiliano Maialetti e al brigadiere Maurizio Seritti per aver tirato fuori dalle macerie dopo l’esplosione alla polveriera di San Donato a Tagliacozzo.
Un encomio è stato concesso agli appuntati scelti Fabio Cherubini e Francesco Costantini, per aver soccorso una donna che, in stato di alterazione, il 18 novembre 2014 ad Avezzano, dopo aver cosparso di liquido infiammabile l’abitacolo della propria autovettura, tentava il suicidio appiccando un incendio. Nella circostanza i militari, dopo aver spento le fiamme dai suoi vestiti, trasportavano la malcapitata in sicurezza, scongiurando più gravi conseguenze”.
Un encomio agli appuntati scelti Gregoriano Giordani e Domenico D’Angeli per essere intervenuti il 7 giugno 2014 a Canistro in una clinica privata dove una paziente, in stato di alterazione psicofisica, armata di forbici e con propositi autolesionistici, minacciava il personale sanitario e i presenti, riuscendo a immobilizzarla e a disarmarla.
Un elogio è arrivato agli appuntati scelti Sabatino Valente e all’appuntato Antonio Angeloni, perché dopo aver intercettato il 28 maggio scorso a San Benedetto sei pericolosi malviventi che poco prima avevano tentato un furto ai danni di un supermercato e che si stavano dando alla fuga a bordo di due potenti auto, riuscivano con un inseguimento e una violenta colluttazione, nel corso della riportavano lesioni, a trarre comunque in arresto uno dei malfattori, e favorendo le attività di individuazione dei complici.