Celano. Un uomo senza patente e sotto l’effetto di alcol e droga non deve mai più uccidere alla guida di un’automobile. E’ quello che è stato chiesto, con grande dignità, nella fiaccolata – tenutasi in serata a Celano – in memoria di Marco Zaurrini, il 15enne che sabato 16 maggio ha perso la vita sulla strada che collega Celano a Paterno di Avezzano, dopo essere stato investito da un pirata della strada, mentre era sullo scooter insieme al suo amico del cuore. Il corteo luminoso – partito alle ore 20.30, in piazza IV Novembre, per attraversare le strade della cittadina castellana – ha visto la partecipazione degli amministratori comunali celanesi e di alcuni importanti rappresentanti istituzionali e della società civile: la senatrice Stefania Pezzopane (tra i firmatari della legge che istituisce il delitto di omicidio stradale); il referente abruzzese dell’associazione familiari e vittime della strada, Paolo D’Onofrio. La fiaccolata è stata organizzata dai familiari e dagli amici del giovane tragicamente scomparso. L’evento è stato organizzato in memoria dello sfortunato ragazzo, ma anche per accendere i riflettori, sensibilizzando l’adirata opinione pubblica, sul tema dell’introduzione – necessaria e improcrastinabile – nel nostro ordinamento giuridico del delitto di omicidio stradale, il cui disegno di legge fa tanto discutere in tutta l’Italia. L’iniziativa è stata promossa tramite la pagina Facebook “Giustizia per Marco Zaurrini – Celano uniti per Marco”, nata per chiedere giustizia, non vendetta, alla quale hanno aderito già migliaia di persone. Antonio Salvi