Avezzano. L’arbitro Aleandro Di Paolo, della sezione marsicana Aia “Ferri”, dirigerà Torino-Cesena, in programma per domani. L’ultima giornata di ritorno del Campionato di Serie A si apre con il cartellino verde per l’arbitro marsicano. Per lui si spalancano le porte magnifiche e mastodontiche della Serie A. L’atleta avezzanese, militante tutt’ora in Serie B, dirigerà la partita allo Stadio olimpico torinese. Fischio d’inizio previsto per le ore 20.45. Un ritorno nella categoria più alta della piramide calcistica, quello di Di Paolo, che, domenica, andrà a firmare la sua seconda presenza nel Campionato massimo. L’arbitro, originario e tutt’ora residente ad Avezzano, esordì nella Serie A il 12 maggio del 2013, arbitrando la gara Parma-Bologna.
Una grande emozione per i suoi colleghi in erba, tutti tesserati alla Sezione arbitrale ‘Giacomo Ferri’ di Avezzano. Il Presidente attuale, Alfredo Leonetti, orgoglioso e, al contempo, combattivo, così commenta la sfida del suo ‘allievo’, tutta da giocare: «La designazione di domenica va letta come un alto riconoscimento per Aleandro, vista la brillante stagione che sta disputando in questo momento. Per tutti noi, invece, risulta essere un entusiasmante momento di festa. La notizia era già nell’aria da qualche tempo, ma, quando Aleandro me l’ha comunicata giovedì mattina, mi sono emozionato come se dovessi andare io in Serie A».
Di Paolo, al quarto anno di appartenenza alla CANB, è, a tutt’oggi, un forte esempio di rettitudine morale e sportiva per i ragazzi che si avvicinano, giorno dopo giorno, alla realtà arbitrale locale. «Avere un arbitro che dirige nella massima serie – aggiunge Leonetti – oltre ad essere un motivo di grande orgoglio e riconoscimento per il lavoro fatto, nel corso degli anni, da tutti i Presidenti susseguitisi, risulta essere anche un’energica spinta data alle nuove leve. Di Paolo è un punto di riferimento fondamentale, che contribuisce, ogni giorno, alla crescita degli arbitri e del gruppo. Il nostro lavoro è finalizzato ad avere qualcuno che, tra qualche anno, possa ripercorrere le orme fulgide e fortunate di Aleandro».
Classe 1977 e ‘signore’ in campo sin dal 1993, Aleandro Di Paolo porta alta la bandiera di uno spirito territoriale mosso dalla passione per lo sport puro e pulito. «Domenica, – conclude il presidente – seguiremo la partita da casa, sia perché non è semplice raggiungere Torino, sia perché, proprio di domenica mattina, un nostro gruppo ben assortito di arbitri, me compreso, parteciperà alla nota maratona che si svolgerà a Porto San Giorgio. Probabilmente, ci ritroveremo la sera nella sede sezionale, per guardare tutti assieme la partita e fare il tifo per Aleandro, la nostra stella guida». Di fronte alla grinta toccata con mano, non c’è sogno svanito che tenga. La serie A, per i giovani sognatori marsicani, non è mai stata così vicina. (s.c.)