Avezzano. Cerimonia solenne per ricordare i 100 anni dalla prima guerra mondiale. Il sindaco Gianni Di Pangrazio e il generale e sottosegretario alla difesa Domenico Rossi, attraversando il picchetto d’onore, hanno deposto la corona al monumento ai caduti e commemorato tutti i morti della prima guerra mondiale nei 100 anni dall’inizio del conflitto bellico. Militari, nostalgici e tanti curiosi si sono radunati in piazza della Repubblica per il momento solenne che rientra nel ricco programma delle iniziative organizzate dalla Pro Loco in collaborazione con l’amministrazione e il commissariato di polizia, in occasione dell’importante ricorrenza. “Ringrazio l’onorevole che ha voluto onorare la nostra terra con la sua presenza”, ha ricordato Di Pangrazio rivolgendosi a Rossi, “un pensiero va a chi insieme al Comune si è impegnato con il cuore per questa manifestazione: alla Pro Loco. È un evento che va oltre le iniziative intraprese negli altri territori che ha visto le forze dell’ordine e le associazioni in prima linea. Il nostro pensiero non va solo a chi è caduto in guerra, ma anche ai tanti che oggi muoiono sui luoghi di lavoro o ai tanti morti del terremoto di Avezzano. Oggi ci troviamo in un momento difficile, ma dobbiamo avere fiducia e sperare di poter superare questa crisi”. Alla cerimonia erano presenti anche il prefetto dell’Aquila, Francesco Alecci, il presidente del tribunale Forgillo, numerosi sindaci, esponenti dell’Arma e delle associazioni combattentistiche della città. “Prima di essere un politico ero un militare e vengo volentieri in Abruzzo perché ho lavorato proprio qui”, ha spiegato Rossi nel suo intervento, “ma oggi sono qui perché credo che sia un dovere per i rappresentati del governo essere presenti in tutte le manifestazioni organizzate per commemorare i caduti delle guerre. I miei nonni e i miei genitori mi hanno raccontato episodi. I nostri figli e i nostri nipoti non avranno questa opportunità per questo le istituzioni dovranno farsi carico di tramandare la memoria alle generazioni future con eventi come questi. In Italia c’è una crisi di valori prima che economica e per questo invito tutti a venire davanti a questo monumento e a guardare il tricolore che sventola orgogliosi di essere italiani”. Di Pangrazio e Rossi hanno inaugurato un monumento realizzato con un cannone di precisione SR57 donato dal Ministero della Difesa alla città di Avezzano e una targa realizzata dalla Pro loco con la scritta. Prima di trasferirsi in Comune il sottosegretario ha ricevuto in dono dal nono reggimento alpini una foto storica di quando, da comandante di battaglione, prestava servizio all’Aquila. Nella riunione ristretta organizzata in Comune, alla quale hanno preso parte i sindaci marsicani e il presidente del consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio, Rossi ha parlato ai primi cittadini spiegando che: “l’entrata in politica è stata dettata dalla voglia di continuare a lavorare per il bene del mio Paese”.