Pescina. Attraverso due distinti programmi didattici, la proficua collaborazione tra il CEA del PNALM, l’Istituto di Istruzione Superiore “Patini – Liberatore” di Castel di Sangro e l’Istituto Comprensivo “Fontamara” di Pescina, scuola dell’Infanzia – plesso di Cerchio, ha consentito di ottenere ottimi risultati al concorso Energiochi 10 indetto dalla Regione Abruzzo: entrambe le scuole sono risultate prime in graduatoria, ciascuna nel proprio ambito. La cerimonia finale di premiazione si terrà il 27 maggio prossimo presso il Porto turistico di Pescara. L’Istituto “Patini – Liberatore” ha partecipato al progetto con 7 classi per un totale di 94 alunni, sviluppando un progetto innovativo sulla produzione di energia attraverso la costruzione di un apparato fotovoltaico con prodotti naturali, chiamato cella di Gratzel. I ragazzi hanno realizzato con le loro mani qualcosa che ha funzionato davvero, utilizzando materiali di facile reperibilità e a basso costo. Progetti di questo tipo risultano molto efficaci dal punto di vista didattico: favoriscono il lavoro di gruppo, richiedono riflessione e avvicinano a tematiche generali di forte attualità – come l’uso consapevole delle risorse ambientali – e sensibilizzano al rispetto dell’ambiente e all’utilizzo delle energie da fonti rinnovabili. L’Istituto Comprensivo “Fontamara” di Pescina – Scuola dell’Infanzia, plesso di Cerchio, ha partecipato al progetto con 36 alunni. E’ stato realizzato un gioco da tavolo simile al Monopoli, chiamato “Energiocopoli”, che rappresenta il territorio tra Pescina e Cerchio, finalizzato a suggerire quali sono i comportamenti virtuosi da adottare per proteggere e salvaguardare l’ambiente. I bambini, in una seconda fase, hanno visitato il Centro Natura di Pescasseroli dove, con l’ausilio degli operatori del CEA del Parco, hanno svolto attività didattiche sensoriali di avvicinamento al mondo naturale. Tramite l’uso dei sensi e con l’aiuto di favole e materiali specifici, hanno toccato, annusato e osservato le piccole cose della natura: fiori, foglie, corteccia, sassi… Le attività si sono poi estese alla conoscenza della grande fauna del Parco: durante il laboratorio i bambini hanno avuto modo di conoscere i segni di presenza della fauna selvatica, di osservare e toccare con mano palchi di cervo, corna di camoscio, crani di lupo, di orso ecc… Questo Ente desidera esprimere grande soddisfazione per il risultato ottenuto, frutto di una efficace collaborazione tra il personale insegnante, il CEA del Parco ed i suoi collaboratori e naturalmente tutti gli alunni che hanno partecipato con entusiasmo ed interesse all’attuazione del progetto.