Avezzano. Sono rimasti ore davanti ai cancelli del centro fieristico della città in segno di protesta perchè a distanza di 10 giorni dall’avvio dell’evento ancora non gli vengono consegnate le chiavi dello stabile per pulire e allestire. “Un eccesso di burocrazia” secondo Enza Di Ninon organizzatrice della fiera campionaria, sarebbe alla base dell’equivoco venutosi a creare con il consorzio nucleo industriale. Lo staff della fiera, infatti, ha da tempo richiesto le chiavi del centro per poter pulire l’area e allestire gli stand in occasione dell’esposizione che si terrà dal 30 al 2 giugno. Fino a ora, però, hanno avuto solo risposte negative da parte del consorzio che solo ieri si è limitato ad aprirgli la struttura ma non a consegnargli le chiavi come richiesto dagli organizzatori per avere più autonomia. “Siamo stati costretti ad annullare la fiera che si doveva tenere dal 12 al 14”, ha spiegato la Di Nino, “e anche per la fiera campionaria abbiamo parecchi problemi. Gli espositori sono pronti, ma dentro è tutto sporco e non ci danno le chiavi per poter pulire l’area e preparare. Ci vogliono 5 giorni per allestire la fiera e altri 5 per permettere agli espositori di organizzarsi. Noi siamo abituati a lavorare notte e giorno per completare il lavoro, ma senza la possibilità di accedere al centro sarà dura”. Gli organizzatori lunedì sera si sono radunati davanti ai cancelli della fiera in segno di protesta e ieri mattina il consorzio gli ha aperto i cancelli, ma di dargli le chiavi non se ne parla. “Quest’anno serve più tempo per allestire l’esterno e realizzare dei percorsi per i disabili”, ha precisato Ruggero De Amicis, “tra l’altro tutte le migliorie che verranno create sono state finanziate dalla Camera di commercio”. Nel sit in di protesta una trentina di componenti dello staff hanno espresso tutto il loro disappunto per la situazione che si è venuta a creare soprattutto perché lo stabile della fiera è in disuso e chiuso dalla precedente edizione. “Abbiamo presentato la domanda per l’organizzazione dell’evento prima di Natale”, ha concluso Massimo De Luca, “è assurdo che a 10 giorni dall’apertura non abbiamo ancora l’opportunità di entrare e uscire autonomamente dalla struttura perché non abbiamo le chiavi”.