L’Aquila. “A nome del gruppo del Partito Democratico presenterò in Consiglio Regionale, prima della discussione dei documenti di bilancio una risoluzione sulla vicenda di Abruzzo Engineering per chiedere al Presidente nonché Commissario alla ricostruzione Chiodi, di assumere un atteggiamento coerente con quanto stabilito nella seduta del 16 novembre 2010 e chiarire le sue intenzioni su un’azienda pubblica di cui detiene il 61% e quale strategia politica ed economica intende mettere in campo per le finalità e gli obiettivi che la stessa Abruzzo Engineering persegue”. Questa la posizione di Giovanni D’Amico, vice presidente del Consiglio Regionale.
“Solo un mese fa”, ha continuato D’Amico, “all’unanimità il consiglio regionale ha approvato un ordine del giorno con il quale la Giunta e il Presidente Chiodi si impegnavano ad assumere iniziative nella sua qualità di rappresentante del socio di maggioranza per evitare la messa in liquidazione della Società in modo da organizzare la compagine societaria al fine di chiarire definitivamente il carattere in house della Società stessa; definire, attraverso un adeguato piano industriale, lo sviluppo delle attività della Società per la salvaguardia dei livelli occupazionali; definire affidamenti di lavori e programmi anche per valorizzare i progetti già completati sulle attività relative alla ricostruzione, alla banda larga ed alle tecnologie innovative per la Pubblica Amministrazione in Abruzzo; impegnare tutti i livelli istituzionali e pubblici per una convergenza integrata di affidamenti tesi a rafforzare l’intero impianto del piano industriale. Niente di tutto questo è stato fatto tanto è vero che sono state avviate le procedure di licenziamento per i193 dipendenti . Piuttosto si è acclarata la totale inaffidabilità del Presidente Chiodi il quale approva in Consiglio impegni assunti anche dalla sua maggioranza e poi agisce in totale dispregio dell’assemblea consiliare e negando forza alla stessa istituzione regionale. Resta evidente che l’infrastruttura di banda larga realizzata da Abruzzo Engineering per la Regione Abruzzo, già utilizzata dalla Protezione Civile Nazionale e per il G8 dell’Aquila, se non sarà messa in funzione e a disposizione dei servizi per l’innovazione in Abruzzo genera di fatto un danno erariale oltre che economico. Sarebbe bene chiarire da parte dei componenti di maggioranza, in particolare di quelli della provincia dell’aquila e Luca Ricciuti cofirmatario dell’ odg del 16 novembre u.s. , se si stia conducendo un gioco delle parti ,nel quale il loro ruolo e del tutto irrilevante a fronte dell’atteggiamento autoritario del Presidente Chiodi ,oppure se vogliono davvero restituire ruolo alla loro attività restituendo al Consiglio Regionale la sovranità in ordine alle funzioni di governo della Regione Abruzzo”.