Avezzano. Un cerotto anticoncezionale le provoca dei danni. Lei allora presenta una richiesta di risarcimento alla casa farmaceutica per un ammontare di 300mila euro. Alla base ci sarebbero gravi danni che le avrebbe procurato il cerotto. Sarà presentata una querela dalla ragazza nei prossimi giorni alla Procura della Repubblica di Avezzano. La giovane, di 28 anni, nel 2009 utilizzò un cerotto anticoncezionale di una nota casa farmaceutica su prescrizione del suo ginecologo. A distanza di alcuni mesi però enne ricoverata d’urgenza all’ospedale di Lanciano dove i medici le diagnosticarono una “trombosi della vena femorale di sinistra” tanto che fu costretta a un nuovo ricovero al presidio ospedaliero Aurelia Hospital di Roma dove è rimasta per circa due mesi per cercare un rimedio al danno. Nonostante però tutte le cure la giovane ha riportato un danno permanente che è stato certificato dai medici. In sostanza la donna, secondo la richiesta, ha avuto una trombosi completa della vena iliaca esterna con residuo trombico esteso anche alla vena femorale e sarà costretta ad assumere a vita i farmaci. Tra l’altro si sono anche registrati casi di decessi provocati da tale farmaco negli Stati Uniti e nell’Est Europa. Saranno gli accertamenti a fare chiarezza sulla vicenda.