Avezzano. Prende a calci un cane per difendere la figlia e rompe un polso ad un anziano intervenuto per difendere l’animale. Per questi motivi il giudice del tribunale di Avezzano, Stefano Venturini, ha condannato, a quattro mesi di reclusione, P.G., 40 anni di Avezzano, per lesioni nei confronti dell’anziano che aveva preso le difese del cane, ma lo ha assolto con formula piena, dall’accusa di maltrattamento di animali. I fatti si riferiscono al 2012, quando, nei pressi di una scuola elementare, l’uomo aveva allontanato con violenza un cane di piccola taglia che aveva spaventato la figlioletta. Alla scena aveva assistito un anziano, operatore di servizio civile come ausiliare del traffico, che, intervenuto in difesa del cane, ha cominciato a discutere con l’altro. Questi, al culmine della discussione, lo aveva spinto facendolo cadere a terra. Ne aveva riportato la rottura del polso. Anche l’accusa di ingiuria a carico del padre della bimba è stata ritenuta non punibile.