Gioia dei Marsi. Ad un anno dal clamoroso gesto di riconsegna, nelle mani del Capo dello Stato, della tessera elettorale nulla è cambiato se non in peggio nella provincia dell’Aquila, i danni causati dalla fauna anche quest’anno sono in crescita ed esasperano le condizioni degli allevatori ed agricoltori che non riescono più a difendere il loro lavoro. “Abbiamo chiesto ai funzionari della Provincia di avviare le procedure per l’attivazione del Controllo selettivo ma non abbiamo avuto risposta. Un vergognoso comportamento da parte dell’ufficio caccia che non risponde a nessuna sollecitazione e non partecipa alle riunioni presso l’Assessorato Agricoltura di Pescara” Tuona Vinicio Blasetti Presidente della Sezione zootecnica di Confagricoltura L’Aquila. La latitanza dell’Amministrazione provinciale dell’Aquila è totale, infatti, mentre le provincie di Teramo e Chieti hanno approvato i piani di abbattimento che inizieranno già ai primi del mese di Maggio all’Aquila tutto tace “ abbiamo avviato con i nostri legali un’azione giudiziaria nei confronti dei funzionari della provincia che con i loro comportamenti omissivi provocheranno un sicuro danno erariale per i risarcimenti che la Regione Abruzzo sarà chiamata a corrispondere agli agricoltori che hanno attivato centinaia di cause risarcitorie davanti ai Tribunali”. Conclude Blasetti Intanto in concomitanza del Consiglio regionale del 5 Maggio Confagricoltura L’Aquila ha chiesto di incontrare il Presidente della Giunta regionale Luciano D’Alfonso, l’Assessore Regionale Agricoltura Dino Pepe, il Presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio il Presidente della Terza Commissione Agricoltura Lorenzo Berardinetti e tutti i Consiglieri regionali della Provincia dell’Aquila per sollecitare interventi urgenti sul piano normativo ed organizzativo anche attivando il potere di surroga nei confronti della provincia dell’Aquila. Per tale ragione è stato organizzato un presidio davanti alla sede del Consiglio regionale dell’Aquila a partire dalle 10 del 5 maggio.