Tagliacozzo. Scoppia il caso sull’utilizzo della sala consigliare. Cinque consiglieri, infatti, accusano il sindaco, Maurizio Di Marco Testa, di aver “concesso il 14 febbraio la sala del Comune su istanza di privati cittadini, a titolo gratuito, per lo svolgimento di un’attività commerciale come la presentazione di materassi”.
I consiglieri Giampietro Pendenza, Vincenzo Giovagnorio, Alfonso Gargano, Roberto Giovagnorio e Vincenzo Montelisciani, parlano di “singolare e arrogante comportamento del primo cittadino, spinto probabilmente dal solo interesse elettorale, che ha di fatto depauperato l’immagine di un luogo deputato a ospitare attività di rappresentanza pubblica”. Ricordano poi che “in precedenza la sala era stata negata a un consigliere che voleva affrontare la problematica delle scuole. Attendiamo anche un intervento degli uffici preposti. Certamente una cittadina che vanta una tradizione storico-culturale di elevata qualità, quale Tagliacozzo”, affermano i consiglieri, “avrebbe meritato un Sindaco con più elevata sensibilità. Per questi fatti e per innumerevoli altri accaduti riteniamo il comportamento del Sindaco assolutamente irrispettoso nei confronti dei cittadini e della Cosa Pubblica”.
“Ho autorizzato l’utilizzo”, replica il sindaco, “perché era finalizzato a un contributo di circa 500 euro all’associazione organizzatrice. Non c’è un regolamento che disciplini la concessione della sala, quindi la concederò a tutte le associazioni che si impegnano nella crescita e nell’interesse del territorio. Visto l’imminenza della richiesta”, conclude, “ho aperto e chiuso l’aula personalmente, non essendo disponibile il personale. Pertanto ribadisco l’impegno ad autorizzare l’utilizzo della sala per chiunque ne faccia richiesta nell’esclusivo interesse del territorio”.