Celano. E’ stato rilasciato e denunciato per detenzione e porto abusivo di armi, accensioni ed esplosioni pericolose in luogo pubblico, e guida in stato di ebbrezza alcolica. L’arresto del figlio 18enne, da parte della polizia di Stato per spaccio, ha portato alla disperazione A.E., di Celano, tanto da indurlo a compiere il gesto avventato ed impulsivo. In palese stato d’ebbrezza, si è recato nella frazione di Borgo Ottomila, nella piazza principale, dove ha esploso in aria alcuni colpi d’arma da fuoco con una vecchia doppietta a cani esterni ereditata dal nonno e non denunciata. Immediato l’allarme alle forze dell’ordine da parte dei residenti e l’arrivo dei militari di Celano, guidati dal comandante Pietro Finanza. I militari hanno fermato l’auto a bordo della quale l’uomo si stava allontanando, bloccandolo e rinvenendo l’arma scarica all’interno del baule dell’auto. I carabinieri hanno sentito i testimoni dei fatti e recuperato i bossoli estratti dall’arma per ricostruire l’accaduto, mentre l’uomo è stato portato in caserma a Celano. In lacrime ed in evidente stato di demoralizzazione, ha spiegato le ragioni del gesto, legate alla disperazione per l’arresto del giovane figlio per droga. La scelta di Borgo Ottomila per il gesto, è da ricondursi alla convinzione dell’uomo che lì avrebbe potuto trovare le “cattive amicizie” del figlio. Su disposizione dell’autorità giudiziaria è stato denunciato. All’uomo è stato sequestrato il fucile illegalmente detenuto, ritirata la patente e sottoposta la macchina a fermo amministrativo.