Avezzano. Sbarca in città un brand gastronomico riconosciuto a livello internazionale. Ha aperto in questi giorni in via Corradini un punto vendita marchiato Alice Pizza, la catena italiana di franchising “artigianale” con conta già una sessantina di pizzerie in tutta Italia, da Roma a Milano, da Firenze a Bologna e Ancona, fino a Palermo e Sassari. Più di 74 gusti di pizza (di questi, autentici must sono la pizza bianca cotta su pietra e farcita di mortadella, amatriciana, carbonara e cacio e pepe), un’età media di 26 anni, un orario di apertura fino alle 21, e uno standard qualitativo raro per un franchising con questi numeri, tutto impasto e materia prima. Tanto che lo chiamano franchising artigianale, perché parte da una formazione comune che prevede una struttura apposita dove, tra i docenti, c’è anche Gabriele Bonci. Per poi lasciare che ognuno esprima la propria creatività. Nata nel 1990 dall’idea del maestro pizzaiolo Domenico Giovannini di diffondere la pizza romana, Alice Pizza è subito diventata un punto di riferimento per un classico dello street food come la pizza a taglio. È il 1990 quando nel bar di famiglia di Via delle Grazie a Roma, nei pressi del Vaticano, Domenico Giovannini conosce Roberto, un giovanotto imberbe, pizzaiolo di talento. Nasce così la decisione di lavorare insieme, investendo in una piccola pizzeria al taglio, Alice Pizza, sul lato opposto della strada. Il successo è immediato ma Roberto scompare prematuramente, lasciando al suo socio e amico il compito di proseguire questa avventura. L’idea del franchising, pur essendo insita nel progetto di Alice Pizza fin dalla sua nascita, è vincente e si concretizza nel 2012, sulla scia del grande successo commerciale e delle continue nuove aperture dei punti vendita. L’originalità dell’idea di Giovannini è quella di generare, attraverso la diffusione del suo know-how, un franchising in cui i collaboratori, partendo da una base comune di formazione e qualità degli ingredienti, mantengono uno spazio per la loro creatività individuale. In questi giorni si parla molto dell’imminente apertura in via Roma del McDonald’s, il simbolo della globalizzazione, e in molti avevano paventato il rischio di creare un danno alle pizzerie della città. Ora però ad Avezzano, tra un’apparente indifferenza, arriva un altro brand da grandi numeri e grandi fatturati, anche se legato alla tradizione mediterranea e italiana, piuttosto che anglosassone. Un segnale che qualcosa sta cambiando, una tendenza che difficilmente può essere arrestata. (f.t.)