Aielli. Amara sorpresa per i contribuenti aiellesi alle prese con l’invio da parte del comune di bollettini per il pagamento dell’imposta sull’occupazione di spazi ed aree pubbliche. Per alcuni contribuenti un vero salasso considerando che l’imposta è composta ben da cinque annualità (2009-2014) con relativi interessi. “ Il 2014 si era chiuso con le scadenze dell’ultime rate di Tari e Tasi, il 2015 si apre con una nuova imposta. Aiellesi vessati e tartassati per coprire le spese di un’amministrazione che sembra sempre più una corte i cui fasti vengono addebitati, continuamente e senza mai alcuno scrupolo, a famiglie già duramente colpite da una crisi economica senza precedenti” commenta Enzo Di Natale portavoce di Primavera Aiellese che continua “ d’altronde le uscite sono molte, oltre che inutili e da qualche parte i soldi bisogna pur trovarli. Peccato che si scelga sempre la strada più corta e meno ingegnosa: l’aumento del carico fiscale gravante sulle spalle dei cittadini. Prima di mettere di nuovo le mani nelle tasche degli aiellesi ci si sarebbe aspettato una riduzione degli sprechi e o di costi accessori. Si poteva, ad esempio, evitare l’assunzione di due collaboratori ufficio staff del sindaco, o incarichi infruttuosi per figure professionali superflue, o le eccessive spese presso negozi di elettronica della zona. Si poteva, appunto, ma non si è voluto. Si è preferito invece pretendere nuovi soldi dai contribuenti tramite la riscossione di una nuova tassa che certifica il fallimento di un’amministrazione sprecona che conclude il suo mandato nel peggiore dei modi, facendo pagare agli aiellesi i suoi sperperi. La speranza, fondata, è che l’imminente appuntamento elettorale chiuda una parentesi e sancisca definitivamente la fine di un malinconico ‘revival’ amministrativo che ha dimostrato, una volta per tutte, che non esistono sindaci per tutte le stagioni.”