Avezzano. Una appassionata lezione, all’insegna della letteratura, su alcuni brani della “Divina commedia” di Dante Alighieri e su alcuni estratti dei “Sepolcri” di Ugo Foscolo e dei “Promessi sposi” di Alessandro Manzoni, nell’ambito della terza edizione della settimana dedicata alle scienze umane, si è tenuta questa mattina nell’aula magna del liceo statale “Benedetto Croce” del capoluogo fucense. L’iniziativa culturale, patrocinata dall’amministrazione comunale avezzanese, ha visto la presenza di numerosi rappresentanti istituzionali locali. In particolare, erano presenti: il vescovo dei Marsi, monsignor Pietro Santoro; il presidente della Provincia di L’Aquila, Antonio Del Corvo; il consigliere della Provincia di L’Aquila, Felicia Mazzocchi; il vicesindaco del Comune di Avezzano, Ferdinando Boccia; il comandante della polizia stradale di Avezzano, Orante Pisotta; il preside del liceo delle scienze umane, liceo economico sociale e liceo linguistico di Avezzano, Francesco Gizzi; la preside del liceo classico e del liceo artistico di Avezzano, Rossella Rodorigo; la professoressa Costanza Spina; il presentatore Luca Di Nicola; l’attore Giuseppe Ippoliti; il chitarrista Luigi Sfirri. “Il giovane è una domanda che chiede una risposta”, ha spiegato il vescovo dei Marsi, monsignor Pietro Santoro, “per questo soprattutto i ragazzi non devono mai smettere di porsi delle domande, se vogliono scavare nel profondo delle loro coscienze, anche attraverso la cultura classica letteraria. Il giorno in cui i giovani smetteranno di farsi delle domande vorrà dire che il loro animo sarà invecchiato”, ha concluso monsignor Santoro. “L’istruzione è la pietra miliare del progresso, la cultura serve per potersi autodeterminare, per poter essere padroni di sé stessi e delle proprie decisioni, affrontando al meglio le sfide che la vita ci pone costantemente”, ha chiosato il presidente della Provincia di L’Aquila, Antonio Del Corvo. “Il nostro progetto scolastico vuole rispolverare la grande letteratura italiana, memorizzandola e teatralizzandola, per favorire in ogni studente un processo di interiorizzazione dalla grande valenza formativa”, ha commentato il professore e dirigente scolastico, Francesco Gizzi. Antonio Salvi