Avezzano. Una bellissima iniziativa è stata intrapresa dagli studenti italiani delle varie università. Ma, in particolar modo, la richiesta arriva da Milano, per poi espandersi fino ad Avezzano. La campagna è stata organizzata dagli studenti e rappresentanti dell’ESN, l’Associazione “Erasmus Student Network Italia”, che si occupa di
fornire gratuitamente servizi agli studenti in mobilità in Europa, per lo studio o per lavoro, promuovendo e diffondendo i valori di cittadinanza europea, integrazione e di “unione nella diversità”, ed occupandosi di circa 20.000 studenti all’anno in tutta Italia, col fine di garantire sicurezza agli studenti che sono in Erasmus per quanto concerne il diritto di voto. “L’iniziativa consiste in una raccolta firme” afferma Francesca Letta, rappresentante ESN per la
Marsica, “affinché si possa approvare la proposta di legge per il diritto di voto agli Erasmus. Uno studente che ha avuto la possibilità di partire per andare a studiare all’estero deve avere anche quella di essere comunque partecipe alla vita del proprio paese e poter prendere decisioni. Portando a termine questo progetto quindi si capisce come
il diritto di voto non sia solo a favore della persona che neusufruisce in un altro paese, ma anche per tutti i cittadini italiani e quindi per l’Italia intera”.L’iniziativa è importante e deve farsi sentire, ogni cittadino potrà infatti avere la possibilità e la facoltà di cambiare le cose. Più diritti di voto agli studenti in erasmus, basta una sola firma, e tanta, tanta collaborazione. Per rendere più chiaro il progetto ESN pro Erasmus, si riportano in breve le parole destinate al Sindaco di Avezzano, Giovanni di Pangrazio. Oggetto: Richiesta supporto per la presentazione della raccolta firme per la proposta di legge di iniziativa popolare, concernente l’effettiva possibilità di esercitare il diritto di voto dall’estero per studenti e tirocinanti partecipanti a programmi di mobilità in Europa. “Ogni giorno, le nostre 49 sedi territoriali presenti nella Penisola in 43 diverse città, si adoperano per migliorare le condizioni degli studenti incoming e outgoing. Non si tratta solo di accoglienza a chi arriva, bensì di tutto ciò che può riguardare la mobilità studentesca.Adesso Le parliamo di una grande sfida nella quale speriamo di averLa al nostro fianco. Si tratta del progetto volto a raccogliere le firme necessarie a presentare una proposta di legge ad iniziativa popolare con ad oggetto l’esercizio del diritto di voto da parte degli studenti italiani che si trovino all’estero nell’ambito dei programmi di mobilità europei. Il diritto di voto è, nelle moderne democrazie, riconosciuto quale diritto fondamentale, ed è strettamente correlato all’esercizio dei diritti di cittadinanza e di libera manifestazione del pensiero. La legge italiana, pur riconoscendo il diritto di votare per le elezioni politiche italiane a coloro che, cittadini della Repubblica, hanno la residenza all’estero, non estende il medesimo diritto a coloro che si trovano all’estero per affrontare un periodo di formazione, per studio o lavoro, attuando una chiara e pacifica discriminazione.” Queste le parole di Carlo Bitetto, Presidente di Erasmus Student Network Italia. “In occasione delle elezioni politiche, infatti, gli studenti in mobilità all’estero si vedono costretti ad effettuare una spesa di oltre 100-150 euro, per acquistare voli che li riportino a casa perché possano votare. A tutto ciò si può ovviare con la semplice proposta di legge che Erasmus Student Network Italia, per la quale, a partire dal 1 settembre 2014, cominceremo la raccolta di 50.000 firme da parte di cittadini italiani. Ci teniamo a precisare nuovamente che l’iniziativa non ha connotazioni politiche e non gode dell’appoggio né ufficiale né ufficioso di alcun partito politico italiano, né di associazioni a scopo politico. In particolare, vorremmo chiederLe di ricevere presso le sedi istituzionali locali una delegazione della sezione locale di Erasmus Student Network, guidata dal responsabile Francesca Letta che possa spiegarLe l’iniziativa.” Basta poco, basta recarsi in Comune e mettere una piccola firma per salvaguardare i diritti dei nostri studenti. Per dare una mano a questa bellissima iniziativa, è possibile recarsi presso il Comune di Avezzano e apporre la propria firma sul foglio
indicato. A tal riguardo, per far espandere l’iniziativa è stata lanciata la campagna #iofirmo. Ogni persona potrà dunque scattarsi un selfie con questa scritta su un foglio per rendersi partecipe di tale iniziativa.”
Giulia Antenucci