Villavallelonga. Sandrino cambia casa. L’orso simbolo dell’area faunistica di Villavallonga è stato trasferito a Pescasseroli a causa degli acciacchi dovuti dall’età. Sandrino ormai ha 30 anni e necessita di cure costanti. A Pescasseroli avrà un box riscaldato con servizi e alimentazione assicurata. Ma non potrà più vedere nessuno perché il suo ritiro è off limits ai non addetti ai lavori. L’operazione di trasferimento, non priva di rischi, si è svolta senza particolari problematiche ed è stata eseguita sotto stretto monitoraggio clinico delle funzioni vitali dell’animale. Sandrino, quindi, attualmente è ospitato in un box di ricovero non accessibile al pubblico, riscaldato e illuminato, dove potrà essere seguito al meglio assicurando tutti i servizi necessari ad un animale della veneranda età di oltre 30 anni, quali l’alimentazione, la pulizia, il controllo clinico quotidiano e la somministrazione di eventuali terapie di supporto da parte del Veterinario del Parco. Come è noto l’orso, pur soffrendo di tutti gli acciacchi dell’età avanzata, quali la sordità, massiccia riduzione delle capacità visiva, ridotta funzionalità motoria localizzata soprattutto al treno posteriore che determina spesso uno stazionamento anche prolungato in posizione seduta, presenta un quadro clinico tutto sommato soddisfacente, difatti si alimenta con appetito, reagisce alla presenza ravvicinata di persone e spesso assume la posizione quadrupedale e cammina, pur con evidente difficoltà. Sono stati consultati anche specialisti esterni che hanno sostanzialmente confermato la diagnosi e hanno concordato pienamente con il piano di gestione di Sandrino messo a punto dall’Ente Parco. Ovviamente tale quadro ha carattere di irreversibilità e avremo sicuramente cura di informare sulla evoluzione nel tempo delle condizioni dell’Orso, che ricordiamo fu trovato abbandonato e malato dalle Guardie del Parco, curato e assistito riuscì a salvarsi, fu chiamato Sandrino in onore dell’allora Presidente della Repubblica, Sandro Pertini.