Balsorano. Nell’ambito dei controlli sul corretto esercizio dell’attività di caccia disposti e coordinati dal Comandante Provinciale Nevio Savini, il Comando Stazione Forestale di Balsorano a seguito di una intensa e prolungata attività di controllo e di appostamento ha denunciato tale B.D. residente in San Vincenzo Valle Roveto per l’uccisione di due caprioli. In particolare i forestali del Comando Stazione, al comando del Vice Ispettore Mauro D’Innocenzo, dopo aver proceduto al controllo di un mezzo sospetto, hanno esteso l’ispezione all’interno di un locale nella disponibilità del proprietario del mezzo rinvenendovi le carcasse di due caprioli già scuoiati e pronti per essere macellati. Al soggetto che, considerate le circostanze, dichiarava di essere il diretto responsabile dell’uccisione degli animali e del trasporto all’interno del manufatto veniva quindi contestato il reato previsto dalla legge 157/1992 art. 30 comma 1 lett. h), uccisione di specie animale non cacciabile. “Purtroppo non sono rari i casi in cui soggetti dediti al bracconaggio si mimetizzano tra i cacciatori soprattutto nelle battute di caccia al cinghiale” dichiara il Comandante Provinciale dott. Nevio Savini, “ma i nostri Comandi Stazione mantengono alta l’attenzione proprio per contrastare in maniera efficace questo odioso fenomeno che tende ad impoverire la risorsa faunistica e quindi ad intaccare negativamente l’equilibrio biologico del nostro territorio”. Le indagini della Forestale continuano per accertare se abbia agito da solo oppure se il soggetto sia stato aiutato o comunque agevolato da altre persone.