Tagliacozzo. Il Comune di Tagliacozzo a nome del Sindaco Maurizio Di Marco Testa interviene sulla difficile situazione che affligge la zona turistica di Marsia da oltre quaranta anni dopo la sentenza del commissario degli usi civici che ha stabilito che l’unico proprietario è il vecchio consorzio che fa capo alla famiglia Fiocco. Ma il Comune non ci sta. “Dal 2002 il Comune di Tagliacozzo ha ripreso di diritto tutti i servizi pubblici da erogare a Marsia (manutenzione delle strade, illuminazione pubblica, sgombero neve, raccolta dei rifiuti solidi urbani)”, spiega il sindaco Maurizio Di Marco Testa, “ma sussiste ancora l’irrisolto problema delle azioni di disturbo da parte della famiglia Fiocco, amministratori dell’ex Consorzio di Marsia . Nel 2009 il Comune, unitamente all’Amministrazione Separata di Roccacerro ha costituito con delibera il nuovo Consorzio Stradale Permanente di Marsia, soggetto pubblico che si é sostituito al vecchio consorzio privato dei Fiocco. Tali fatti sono stati riconosciuti dal Tribunale di Roma, infatti con la con la sentenza 16929/12 é stato dichiarato sciolto l’ex Consorzio di Marsia con ordine di inibizione a compiere atti da parte degli amministratori. Nonostante il divieto giudiziario cautelare la perdurante presa di posizione degli amministratori dell’ex Consorzio di Marsia, inclini a attuare condotte vietate dalla sentenza di scioglimento e da norme civili e penali, reca incertezza sul territorio, quella che di fatto blocca il rilancio del territorio. Afferma il Sindaco:” sono oggetto di campagne diffamatorie continue, con l’affissione di manifesti pubblici che disonorano la mia persona è tutto il Comune. Ovviamente come Sindaco non posso ostacolare l’affissione, ma ho attuato e sono in corso azioni giudiziarie per bloccare queste inammissibili, e non più tollerabili, campagne di disinformazione. Il vecchio consorzio privato é stato dichiarato sciolto, non ha più diritto di esercitare alcuna attivitá, nonostante ciò la famiglia Fiocco continua a richiedere contributi non dovuti ai proprietari, altre vittime sacrificali di questa assurda vicenda. Il Tribunale di Roma ha rinviato a giudizio per truffa aggravata gli amministratori dell’ex Consorzio, Fiocco padre e figlio + altri, in due distinti giudizi (44666/07 e 11344/11) e le società ad essi collegate sono state estromesse da qualsiasi attività, compresa la gestione degli impianti di sci, confermata con sentenza del Consiglio di Stato di febbraio 2014. La lentezza giudiziaria consente ancora spazi di manovra a persone spregiudicate, ma voglio fermamente rassicurare i cittadini ed i proprietari che il Comune non si é sottratto ad alcuna azione giudiziaria di contrasto, sarà il tempo a andare ragione al mio mandato. L’appoggio é pieno, anche al nuovo Consorzio Stradale, cui partecipo in seno al Consiglio di Amministrazione e confido sull’operato del validissimo Presidente Sgandurra”. Il Presidente del Consorzio Stradale Carlo Sgandurra aggiunge:” siamo vittime di una situazione paradossale, persone che hanno distrutto Marsia ancora chiedono soldi ai proprietari per servizi inesistenti e attuano campagne di disinformazione. L’articolo di stampa della scorsa settimana sul Marsia merita una fondamentale precisazione. Il giudizio é stato promosso nel 1998 e la sentenza del Commissario sugli Usi Civici, non fa stato tra le parti, essendo una pronuncia dichiarativa d’incompetenza. La stessa é stata definita in un momento storico che non appartiene piu ai fatti dedotti, essendo già intervenuto il TAR sentenza 230 /03 e il Tribunale di Roma a chiarire la situazione giuridica di Marsia” Tuttavia, aggiunge il Dott.Sgandurra: “Ben dice il Commissario per gli usi civici, sulla circostanza che i terreni sono di proprietà privata (natura allodiale), in quanto i singoli lotti sdemalializzati sono stati acquistati dai singoli proprietari delle ville di Marsia, mentre le strade e piazze, essendo di natura pubblica, per la loro finalità oramai riconosciuta, sono state riconsegnate ufficialmente dalla ex Soc. Marsia nel 1996. Quindi, gli unici proprietari di Marsia sono i numerosi consorziati, che per il tramite del nuovo Consorzio Stradale, cui partecipano al 50%, assicurano per se stessi i servizi che le proprietà richiedono, nelle forme e nei limiti delle loro volontà, per questo motivo non possono essere più tollerate indebite intromissioni da persone totalmente estromesse dal territorio, le stesse che in passato erano incaricate dell’urbanizzazione rimasta incompiuta, nonostante le somme corrisposte dai proprietari, fondi dei quali non si é saputo più niente, l’unica parziale traccia é depositata al Tribunale di Roma, dopo le indagini della Procura. Il goffo tentativo di disinformazione é superato dalle pronunce positive per il Comune di Tagliacozzo e il Consorzio Stradale intervenute negli ultimi anni.” Marsia merita una nuova vita, il Comune di Tagliacozzo guarda solo a questo obiettivo”.