Tagliacozzo. Primo consiglio comunale movimentato a Tagliacozzo. L’amministrazione Di Marco Testa si insedia tra passaggi di testimone con il sindaco uscente, Dino Rossi, e “aiuti” dall’opposizione. Non sono mancati poi gli imprevisti con le elezioni dei componenti della commissione elettorale da ripetere, a causa di un caso di omonimia, e un lieve malore del consigliere Giampietro Pendenza. “In cambio della vostra fiducia ci impegniamo a garantirvi un lavoro serio e trasparente affrontando problemi vecchi e nuovi”, ha precisato il primo cittadino durante il suo intervento. “Le nostre energie devono essere profuse per tutti i cittadini di Tagliacozzo e frazioni. Insieme dobbiamo individuare quei modelli di sviluppo in grado di dare delle risposte ai giovani. Per rinascere abbiamo bisogno del sostegno di tutti. Organizzeremo incontri e seminari per i consiglieri comunali volti a formarli per cercare fondi per lo sviluppo della città. La stagione denigratoria diffusa ad arte nella campagna elettorale è ormai alle spalle per questo invito tutti a collaborare. Vi chiedo di stare vicino a questa amministrazione valutandone l’operato, senza alcun pregiudizio. Come sindaco mi metterò a disposizione della città affinchè il suo futuro sia degno del passato di Tagliacozzo”. Dopo il saluto di Di Marco Testa sono arrivati gli auguri del sindaco uscente, Dino Rossi, ringraziato pubblicamente dal primo cittadino in carica per l’operato svolto. E’ stato Bruno Rossi, consigliere di opposizione, ad aiutare il sindaco a indossare la fascia tricolore prima di salutare i presenti. “Il gruppo Rinnovamento e sviluppo”, ha precisato Rossi, “che ha prevalso nel capoluogo,vigilerà nell’operato dell’amministrazione a cui auguriamo buon lavoro”. “Il ruolo della maggioranza e il ruolo della nostra opposizione costituiscono le prerogative di questo nostro consiglio”, ha spiegato il consigliere Vincenzo Giovagnorio nel suo intervento, “pur essendo stato eletto da meno di un terzo degli aventi diritto lei è il sindaco di tutta Tagliacozzo come lo sono i suoi assessori”. Dopo il ringraziamento che Giovagnorio ha rivolto al consigliere Giampietro Pendenza per aver sostenuto il progetto dei giovani di “Onda giovane”, lo stesso Pendenza ha abbandonato l’aula per un lieve malessere.