Trasacco. In manette uno dei responsabili della rapina messa in atto a Collelongo lo scorso aprile. I Carabinieri della Stazione di Trasacco hanno tratto in arresto, per rapina in abitazione e sequestro di persona aggravati in concorso, un pregiudicato originario della Romania, M.B.A 28enne, in esecuzione di un provvedimento di applicazione di misure cautelari emesso dal G.I.P., Paolo Andrea Taviano. L’operazione di questa mattina, cui hanno preso parte 15 militari, ha coronato l’indagine, avviata nell’immediatezza dei fatti, a seguito della rapina perpetrata il 4 aprile scorso ai danni di una signora 89enne di Collelongo. Un altro componente della banda di rapinatori, anche lui romeno e destinatario di analogo provvedimento, è attivamente ricercato. I due stranieri, con almeno un altro complice, avevano fatto irruzione nell’abitazione dell’anziana e, scoperti dalla vittima, non hanno esitato ad aggredirla, tenendola per un braccio ed impedendole di muoversi. A quel punto, garantitasi la libertà ’azione all’interno della casa, mentre uno teneva immobile la signora, gli altri malviventi hanno messo a soqquadro gli arredi fuggendo con il magro bottino di 200 euro contanti ed alcuni oggetti in oro. Prima di darsi alla fuga, per garantirsi l’impunità, i due hanno rinchiuso la vittima, in stato di choc per l’aggressione, all’interno della sua camera da letto, strappando il cavo del telefono per impedirle di chiedere aiuto. I militari della Stazione di Trasacco e del Nucleo Operativo della Compagnia di Avezzano, immediatamente intervenuti, hanno proceduto alla ricerca di elementi volti all’individuazione dei responsabili, ricercando e repertando le tracce lasciate dagli stranieri, ascoltando i testimoni e passando al setaccio le immagini dei sistemi di videosorveglianza lungo i possibili percorsi di fuga dei rapinatori. L’attento lavoro di analisi degli elementi emersi durante l’indagine ha portato alla concreta individuazione dei due romeni, nonché dei mezzi utilizzati nella rapina. Peraltro, l’aver compiuto la rapina senza travisare i loro volti ha permesso di avere la certezza delle loro responsabilità tramite il riconoscimento effettuato dalla vittima.