Avezzano. E’ fissata per mercoledì alle 16.30 l’adunanza dei sindaci della Marsica. Il gruppo di lavoro sulla Sanità ha concluso il lavoro, rimettendo un’articolata relazione al primo cittadino Gianni Di Pangrazio. Coordinato dal consigliere Nicola Pisegna Orlando, il gruppo è stato costituito dai consiglieri Italo Cipollone, Ignazio Iucci, Alberto Lamorgese e Gianfranco Gallese. “Il documento prodotto dai consiglieri – dice il Sindaco Di Pangrazio – è rilevante sia nel metodo che nel merito. Nel metodo, perché si valorizza il ruolo attivo e partecipativo dei consiglieri alla gestione della cosa pubblica e perché il gruppo di lavoro è composto da consiglieri di maggioranza e di opposizione, dimostrando ancora una volta che quando si tratta di risolvere i problemi dei cittadini non c’è divisione ideologica o steccato partitico che tenga. Nel merito, le proposte contenute nel report per risolvere le criticità del servizio sanitario nel nostro territorio sono rilevanti, e saranno discusse ed integrate nell’Adunanza dei Sindaci della Marsica che ho convocato proprio a questo scopo. Il documento, inoltre, una volta discusso ed integrato confluirà nel più ampio documento ‘Progetto Marsica’ che tra breve sarà presentato alla Regione”. L’Adunanza dei Sindaci della Marsica diviene quindi il naturale luogo di discussione ed elaborazione delle politiche per il territorio, anche sul rilevante tema dei servizi sanitari. “Gli scenari futuri dei servizi sanitari – afferma il coordinatore del gruppo interconsiliare, Nicola Pisegna Orlando – dipendono da vincoli dettati dalla gestione commissariale, dai tagli eventuali derivanti dalla legge di stabilità e dall’approvazione prossima del decreto sugli standard che ridisegnerà gli scenari degli assetti sanitari. Molto però deve fare la politica che deve incidere cercando di cogliere le peculiarità di un territorio quasi completamente montano che è quello della provincia aquilana, che ha il territorio più esteso della regione con la densità abitativa più bassa, e di quello marsicano costituito da piccoli comuni che fanno riferimento all’ospedale di Avezzano. Un bacino di utenza, quello marsicano, di circa140.000 abitanti , quasi la metà dell’intera provincia a cui si aggiungono i pazienti provenienti dalla provincia di Frosinone e Rieti”. “In questo quadro – continua il Sindaco Di Pangrazio – il documento mostra gli evidenti deficit della Marsica: la situazione critica del nostro Ospedale sull’edilizia, le problematiche relative alla eccessiva mobilità, le carenze di personale, la non disponibilità di servizi importanti nell’arco delle 24 ore, l’insufficienza del servizio di Pronto Soccorso, per cui molti nostri concittadini sono costretti a ricoveri fuori regione. Sono criticità che necessitano di urgenti risposte, come il nuovo Ospedale di Avezzano ed un servizio sanitario che deve garantire l’erogazione diffusa dei servizi sulla base del numero degli abitanti e delle caratteristiche del territorio. La Sanità che vogliamo è una Sanità centrata sul cittadino, di prossimità ed equa accessibilità ai servizi, e quindi dobbiamo operare per la massima valorizzazione del ruolo dei presidi locali, da intendersi come “nodo elementare” di una organizzazione reticolare di servizi territoriali integrati, all’interno della quale garantire l’intera gamma dell’assistenza primaria alla persona”. Occorre dunque superare le logiche ragionieristiche che guidano l’attuale programmazione sanitaria, che danneggiano le vaste aree montane ed a bassa densità di popolazione. “Molto importante – conclude il Sindaco – è la parte del documento che sviluppa una riflessione sulla riorganizzazione delle Asl in Abruzzo, un argomento centrale per la futura discussione politica regionale, sul quale i sindaci della Marsica vogliono e devono intervenire per riequilibrare l’attuale a favore delle aree interne e montane”.