Avezzano. I marsicani non fanno sport, mangiano troppo e soprattutto buona parte non sa di essere affetto dal diabete. Sono questi i dati forniti in occasione della giornata mondiale del diabete. L’8 per cento dei marsicani è affetto da diabete, il 3 per cento ne soffre ma non lo sa. Ben 4,4 su 10, infatti, non praticano sport e 4,1 uomini e 2,7 donne su 10 sono in sovrappeso. Questi fatto sono molto importanti per chi è affetto da diabete. Per tenere a bada la glicemia, infatti, è necessario praticare molto sport, seguire una corretta alimentazione e monitorare costantemente il peso. Questi fattori, però, sembrano non interessare molto ai marsicani dal momento che solo nel 2012 sono finite in ospedale a causa di complicazioni dovute dal diabete 96 persone, mentre nel 2011 vennero ricoverate 3.185 per infarti e ischemie. Trascurando l’innalzarsi della glicemia non solo non si vive più bene, ma si rischia di essere colpito da ischemie, infarti e ictus, ma anche problemi seri agli occhi, ai reni e ai piedi. Si stima che nella Marsica 10.400 persone (oltre l’8 % della popolazione) sappiano di avere il diabete (altre 3.250 ancora non lo sanno). Diabete Italia, espressione delle Associazioni fra persone con diabete e delle Società Scientifiche della Diabetologia, coordina la Giornata Mondiale del Diabete e preme affinché le Regioni si mettano a fianco degli sforzi fatti ogni giorno dalle persone con diabete, ottenendo così risparmi ‘veri’ e non riduzioni solo contabili. «Le persone con diabete devono avere i mezzi per gestire al meglio il loro diabete: informazioni sulla loro condizione, assistenza specialistica, farmaci e presidi», spiega Romana Cialfi coordinatore Regionale della Giornata Mondiale del Diabete 2014, «la maggioranza delle persone con diabete combatte ogni giorno per prevenire malattie e condizioni potenzialmente gravissime per le famiglie e costosissime per la comunità». Se il diabete è ignorato, sottovalutato o gestito male, se la persona non è correttamente istruita e motivata, avrà spesso la glicemia alta e questo sul lungo termine potrà portare a dei danni. L’iperglicemia, infatti, danneggia arterie e capillari, moltiplicando il rischio di ictus, ischemie e infarti e provocando col tempo seri danni ai reni,
alla vista e ai piedi. Se la persona con diabete è in grado di sedersi al posto di guida e di ‘pilotare’ la propria glicemia: misurarla, mangiare meno pane e pasta e dolci, più frutta e verdura e fare esercizio fisico, potrà prevenire queste complicanze e ridurrà anche il rischio legato ad altre condizioni che spesso si accompagnano al diabete. Gli abruzzesi finora, in grande maggioranza, hanno fatto così, tanto è vero che – se i casi di diabete sono aumentati in questi anni – il numero di persone finite in ospedale a causa del diabete si è ridotto nella nostra regione del 75% fra il 2001 e il 2010. Il diabete quindi costa sempre meno alla collettività grazie al lavoro delle persone con diabete, dei Team diabetologici, ai sistemi per misurare la glicemia e ai farmaci. «Non è affatto il caso di proseguire sulla strada dei tagli delle ‘gare d’appalto’ quasi che le persone con diabete fossero chilometri d’asfalto o gallerie da scavare. Occorre anzi investire sulle persone con diabete affiancandoli con interventi poco costosi oggi per evitare spese enormi domani», ricorda Romana Cialfi. La Giornata Mondiale del Diabete cade il 14 novembre ma la gran parte degli eventi si tengono sabato 15 e domenica 16 novembre. In 500 città in tutte le province d’Italia, compresa quella de L’Aquila si terranno incontri di informazione sarà possibile valutare gratuitamente il proprio rischio di sviluppare il diabete e parlare con persone e con medici che da tempo vivono e affrontano il problema. Domenica 16 novembre sarà la giornata mondiale del Diabete e ad Avezzano, come in altre 450 città d’Italia, si terranno in piazza Risorgimento numerosi eventi organizzati dai volontari della AGD, Associazione giovani con diabete, della Croce Verde di Avezzano e dell’Associazione Diabete e Vita del Dottor Vincenzo Paciotti, sotto il coordinamento di Diabete Italia.
Dalle 10 alle 19 si svolgeranno attività ludico ricreative per diffondere e far conoscere il diabete. Il team diabetologico cercherà di sensibilizzare e informare la cittadinanza su questa malattia che attualmente in Italia si stima che colpisca circa 3.3 milioni di persone (di cui oltre il 90% da diabete di tipo 2) e si sospetta che siano circa 1 milione i diabetici che non sanno di esserlo. La campagna di sensibilizzazione prevede anche incontri a scuola con alunni ed insegnanti, curati dall’associazione Giovani con diabete, rappresentata dal referente sanitario Antonella Gualtieri e dalla referente di Avezzano Monia Gentile. «L’amministrazione comunale è al fianco dei malati di diabete e delle famiglie che ogni giorno combattono battaglie durissime per rendere più facile la vita di questi ragazzi e di queste persone ammalate di diabete.» spiega Patrizia Petricola, assessore al Welfare del comune di Avezzano. «Abbiamo attivato nuove progettualità nell’ambito della scuola per semplificare la vita quotidiana dei bambini malati di questa patologia» continua la Petricola. L’ospedale di Avezzano ha un centro di diabetologia all’interno del reparto di Pediatria che è il punto di riferimento per tutto il territorio marsicano, «il diabete mellito autoimmune, o insulinico dipendente, colpisce i bimbi, durante l’infanzia e l’adolescenza – spiega Monia Gentile, referente di Adg -. I bambini hanno necessità di misurare costantemente la glicemia e di somministrare ad ogni pasto l’insulina. I genitori devono, quindi, essere presenti ad ogni merenda e ad ogni pasto del bambino in aula e a scuola. Una nuova emergenza socio assistenziale – conclude la Gentile – che si manifesta in relazione al progressivo abbassamento dell’età d’esordio del diabete di tipo 1». Tutte le città che aderiscono al progetto illumineranno di blu un monumento rappresentativo della città, a Roma il Colosseo si tingerà di blu nelle notti di venerdì, sabato e domenica. «Avezzano parteciperà – conclude l’assessore Petricola – illuminando di blu il monumento ai caduti di Piazza Torlonia nelle tre notti del prossimo week end».