Avezzano. Anche ad Avezzano è stata celebrata la seconda edizione di “A scuola di Libertà”, la giornata nazionale – 150 scuole e 10.000 studenti coinvolti – per l’incontro scuola-carcere, promossa dalla Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia, cui partecipano per il territorio la Caritas diocesana e l’Associazione Solidequa. L’iniziativa, che ha il patrocinio del Miur e del Ministero della Giustizia, è stata accolta con favore dal dirigente, Corrado Dell’Olio, e dal corpo docente dell’Istituto d’Istruzione Superiore “G. Galilei”. Giovedì 13 novembre gli studenti delle quinte classi della scuola cittadina hanno incontrato il Direttore della Casa circondariale di Avezzano, Mario Giuseppe Silla, un detenuto, che ha appena terminato un percorso formativo professionalizzante all’interno dell’istituto di pena e un ex-detenuto, che sta ricostruendo, con la famiglia, la sua vita sulla strada della legalità. Obiettivo, riuscito, della giornata far riflettere i ragazzi sul sottile confine tra trasgressione e illegalità, sui comportamenti a rischio e sull’importanza del percorso rieducativo per i condannati che, in carcere, possono porre le basi per un nuovo stile di vita. Perché una pena è costruttiva solo se accompagna il reo alla comprensione del male perpetrato e alla sua responsabilizzazione nei confronti delle vittime. E investire nel reinserimento sociale e lavorativo delle persone detenute significa, in fondo, investire sulla sicurezza della società.