Avezzano. Pur non volendo in alcun modo alimentare la strumentale e sterile polemica innescata dalle dichiarazioni del Sindaco dell’Aquila Massimo Cialente sullo spostamento del Tribunale di Avezzano, come pure da altri consiglieri comunali della stessa città con la richiesta di chiusura del reparto di Emodinamica dell’Ospedale di Avezzano, il comitato territoriale Provincia dei Marsi ritiene: “doveroso, anche negli interessi stessi degli Aquilani, invitare suddetti amministratori ad occuparsi con maggiore impegno degli enormi problemi e dei ritardi nel processo di ricostruzione della città dell’Aquila, legati anche alle incapacità politiche ed amministrative degli stessi soggetti, e meno delle faccende interne di altri territori. Allo stesso tempo, questo Comitato intende sollecitare pubblicamente i Sindaci e gli interi Consigli Comunali dei 37 comuni della Marsica affinché, sulla base di quanto stabilito dalla legge 56/14, procedano tempestivamente ad esprimere, con apposite delibere consiliari, la volontà formale di aderire alla costituzione di un nuovo soggetto istituzionale di rappresentanza territoriale, cui assegnare tutte le funzioni fondamentali di livello provinciale (diverse da quelle che rimarranno in capo alle province, in accordo alle disposizioni di cui al comma 85 della stessa legge), oltre a quelle che saranno trasferite da Stato, Regioni e Comuni, in attuazione dell’articolo 118 della Costituzione.
Un soggetto istituzionale che si ponga come riferimento imprescindibile nel processo di riorganizzazione periferica della pubblica amministrazione, che la Regione Abruzzo è chiamata ad operare sulla base di quanto stabilito dal comma 147 della legge 56/14, con l’obiettivo di definire gli ambiti territoriali ottimali (non più obbligatoriamente coincidenti con i pre-esistenti contesti provinciali), per l’esercizio di dette funzioni fondamentali, ed a cui inoltre attribuire le funzioni di programmazione, pianificazione e coordinamento territoriale al momento della definitiva soppressione delle province (così come previsto dal disegno di legge di riforma costituzionale già approvato dal Senato lo scorso 8/8/2014 ed attualmente all’esame della Camera dei Deputati – A.C. 2613 -)”. Il Comitato Territoriale Provincia dei Marsi: “è fortemente convinto che la costituzione di tale ente di Area Vasta, dotato di effettiva autonomia decisionale e di rappresentanza politica ed istituzionale del nostro territorio, oltre a rispondere ad una precisa disposizione legislativa, può senz’altro contribuire a meglio tutelare i diritti e gli interessi del popolo Marso e di promuoverne la crescita sociale ed economica, senza lasciare che siano altri a decidere dall’Aquila, da Pescara o da altrove, il destino ed il futuro della Marsica e dei Marsicani. L’invito conclusivo di questo Comitato Territoriale (che si concretizzerà nei prossimi giorni con comunicazioni dirette a tutte le amministrazioni comunali della Marsica, con riferimenti puntuali alle disposizioni legislative alla base delle delibere consiliari da adottare), è quello di evitare ogni forma di divisione territoriale, come purtroppo risulta evidente dalle lotte in atto per il controllo del Patto Territoriale, di GAL e Consorzi vari, e di lavorare invece in maniera coesa e strutturata, per cogliere obiettivi fondamentali per il futuro del nostro territorio, tra cui: evitare la chiusura del Tribunale di Avezzano, garantire la piena operatività dei reparti di Emodinamica e Neurochirurgia dell’Ospedale di Avezzano, impedire (mentre l’Agenzia Sanitaria Regionale certifica che la Marsica è il territorio regionale con la più alta incidenza di tumori nella regione Abruzzo) che si realizzino nuovi impianti di smaltimento e trattamento di rifiuti (come ad Avezzano e Massa d’Albe), evitare la chiusura o il ridimensionamento di servizi pubblici essenziali per i cittadini, dare una risposta ed un sostegno concreto allo stato di crisi di molte aziende del territorio, promuovendo progetti efficaci per il rilancio sociale, economico ed occupazionale della Marsica”.