Avezzano. Un piano comprensoriale di Protezione Civile per la prevenzione del rischio sismico e idrogeologico in tutti i centri della Marsica, per il rilievo del danno e la valutazione di agibilità e tutela della sicurezza di tutti i cittadini marsicani, è stato l’argomento trattato ad Avezzano, nella sede Arssa, durante l’incontro tra i componenti dell’Istituzione del Centenario del Terremoto della Marsica e i vertici della Protezione Civile nazionale e regionale. Nel programma di manifestazioni che l’Istituzione sta predisponendo per le celebrazioni del 2015, c’è anche il progetto di sperimentazione pubblica in Abruzzo, tra i primi in Italia, di un Piano Integrato d’Intervento che – organizzato assieme ai sindaci del comprensorio e in base alle linee guida della Protezione Civile regionale – tuteli nella Marsica l’integrità della vita, i beni, gli insediamenti, l’ambiente dai danni o dai pericoli che derivano dalle calamità: previsione e prevenzione dei rischi, soccorso delle popolazioni colpite, contrasto e superamento dell’emergenza. La prima risposta all’emergenza a livello locale è la struttura comunale e il primo responsabile della Protezione Civile in ogni comune è il sindaco. Quando, però, l’evento non può essere fronteggiato con mezzi a disposizione del comune si mobilitano i livelli superiori attraverso un’azione integrata e coordinata. L’incontro di Avezzano seguiva quelli tenutisi nei mesi scorsi e coordinati dal responsabile del Dipartimento di Protezione Civile, Franco Gabrielli. Per l’occasione la delegazione nazionale era guidata dai dirigenti Luigi D’Angelo e Paolo Marsan, quella regionale da Antonio Iovino. Per l’amministrazione comunale era presente l’assessore Gabriele De Angelis, per l’Istituzione il presidente Giovanbattista Pitoni e alcuni membri del consiglio di amministrazione. Presente anche il comandante dei Vigli del Fuoco di Avezzano Carmine Iampieri. Un prossimo incontro ci sarà a breve con i sindaci dei comuni marsicani per l’elaborazione di un Piano Integrato ed essendo la Protezione Civile un sistema complesso, sono in vista incontri con le strutture operative nazionali e locali.