Avezzano. Un guasto alla linea elettrica ha causato il black out (power down) dello stabilimento con conseguente spegnimento delle macchine di produzione. Così come previsto dal piano di sicurezza, tutti i dipendenti presenti in quel momento (circa 100) hanno abbandonato lo stabilimento raggiungendo il punto di raccolta (muster point) adiacente al sito. La produzione si e’ fermata per circa 8 ore durante le quali sono stati effettuati i controlli del caso e sono state accertate le cause che hanno determinato lo stop: si e’ trattato di un guasto ad uno dei 4 feeder presenti in azienda, ovvero un nodo di trasmissione di energia elettrica a media tensione. Attualmente il feeder non funzionante è stato isolato e il carico elettrico è stato trasferito sugli altri 3 in attesa di risolvere definitivamente il problema. Pur nella sua gravità, quanto successo non è il risultato di un malfunzionamento di un sistema di sicurezza previsto, ma è un evento per sua natura assolutamente raro. Alle 17:00, il 50% del personale e’ stato rimandato a casa, mentre l’altro 50%, composto da personale tecnico è rientrato in clean room per iniziare i lavori di ripristino delle macchine. Il tutto in completa sicurezza, una volta verificata la funzionalita’ degli allarmi e dei sistemi di emergenza. La produzione sta riprendendo la normale attività. Il rientro del 100% del personale è avvenuto già col turno delle ore 20:00 durante il quale gli operatori si sono concentrati sulla pulizia delle macchine e delle attrezzature, attivita’ necessaria a seguito dell’interruzione dei sistemi di ventilazione dell’ambiente produttivo (clean room) che, ricordiamo, deve rispettare standard di pulizia 1000 volte maggiori di una camera operatoria. Contemporaneamente tecnici ed ingegneri si sono adoperati alla rimessa in funzione dei macchinari e all’analisi della qualità del materiale produttivo. Stanno procedendo senza tregua le analisi sui prodotti in linea con l’obiettivo di non generare alcun tipo di ritardo nei tempi di consegna ai clienti e di garantire al tempo stesso il massimo della qualità. La stima del danno verra’ definita con certezza nei prossimi giorni: si tratta comunque di un danno economico ingente che, inutile dire, grava ancora di più sulla delicata situazione dell’azienda in regime di contratti di solidarietà. “Sebbene nella giornata di ieri la causa non fosse stata univocamente determinata, la sicurezza delle persone presenti in clean room prima e dopo l’evacuazione è sempre stata garantita, questa e’ la nota positiva della vicenda” dichiara Riccardo Martorelli, Chief Operation Officer di LFoundry. “Un ringraziamento particolare” segue Martorelli “va a tutti i colleghi che hanno contribuito alla gestione dell’emergenza, al contenimento dei danni e al ripristino repentino della normale funzionalità dello stabilimento con la calma e la professionalità che hanno sempre contraddistinto il nostro operato”.