Avezzano. Doveva rispondere di violenze nei confronti della ex compagna. Era stata picchiata mentre era incinta incinta, sequestrata in casa, minacciata con una pistola (poi rivelatasi finta) ed era stata messa con viso sul fornello del gas aperto, in modo da impedirle di andare via da casa e tornare al suo Paese. Ora però è stato assolto dal giudice del Tribunale di Avezzano perché il fatto non sussiste. Si tratta del pugile avezzanese peso massimo Ivan Di Berardino. Doveva rispondere di reati pesanti che andavano dal sequestro di persona alle minacce e violenze privata, fino a lesioni personali aggravate e maltrattamenti in famiglia. Le presunte aggresdopo sioni erano state messe in atto nei confronti della convivente G.B., che era anche in stato di gravidanza. La donna più volte l’aveva denunciato raccontando di essere stata colpita con una sedia alle gambe e afferrata per i capelli dopo un inseguimento in strada. I fatti risalgono a oltre tre anni fa e la denuncia era stata presentata nelle Marche, ai carabinieri di Ancona. Erano scattate le indagini e i militari dell’arma avevano raccolto prove sufficienti affinché scattasse il rinvio a giudizio. Il processo è andato avanti fino a ora e alla fine il pugile è stato assolto da ogni accusa. L’avezzanese era difeso dall’avvocato Antonio Pascale.