Celano. I consiglieri comunali di minoranza del Pd di Celano, Antonello Di Stefano, Carlo Cantelmi, Aniceto Ciaccia, Calvino Cotturone, Nazareno Tiberi e Daniele Bombacino, hanno manifestato tutte le loro perplessità e le loro soluzioni alternative in merito ai lavori di ammodernamento della strada statale 5 “Tiburtina Valeria”, tra Aielli e Celano. “E’ stato ribadito, nella conferenza stampa di presentazione del progetto, dal presidente della Provincia di L’Aquila, Antonio Del Corvo e dal dirigente dell’ufficio espropriazioni dell’Anas spa, Lelio Russo, che le soluzioni previste sono state ampiamente concordate tra i vari enti e la cittadinanza e sono quelle più adatte per migliorare la viabilità, garantendo maggiore sicurezza. In realtà – hanno spiegato i consiglieri celanesi – le soluzioni prospettate non sono affatto le più adeguate a migliorare la viabilità e garantire maggiore sicurezza, almeno nel caso dei due innesti ricadenti nel territorio di Celano. Inoltre, questo procedimento, nato a partire dal 2006 con l’accordo di programma tra la Provincia di L’Aquila, il Comune di Aielli e il Comune di Celano, lo si può considerare fortemente viziato, con riferimento alla soluzione prevista nell’innesto tra la Tiburtina Valeria e la strada statale 5 bis, tra Aielli e Celano. Nel consiglio comunale del 2 febbraio 2013, visti gli atti, siamo intervenuti per presentare due proposte alternative a quelle progettate dall’Anas. In particolare, nell’innesto tra la Tiburtina e via San Nicola, all’altezza del museo palafitticolo, alla rotatoria dell’Anas che costringe a deviare la Tiburtina con raccordi viari a forte pendenza, riteniamo sicuramente migliore uno svincolo a piani sfalsati, già realizzato poco più avanti nell’incrocio con via Della Torre. Anche nell’innesto tra la Tiburtina e la strada statale 5 bis, alla soluzione dell’Anas, riteniamo sicuramente migliore una rotatoria perfettamente in asse con le due strade, così come previsto nel citato accordo di programma, soluzione misteriosamente modificata. Inoltre, sempre nel consiglio comunale del 2 febbraio 2013, facevamo rilevare l’illegittimità dell’iter procedurale seguito dalla Provincia di L’Aquila, dall’Anas, dal Comune di Aielli e dal Comune di Celano. In sostanza, l’opera che l’Anas vuole realizzare all’incrocio con la strada statale 5 bis non è prevista nella strumentazione urbanistica vigente o in un atto di natura ed efficacia equivalente, oltre al fatto che la soluzione prescelta aumenta notevolmente i costi a carico della collettività. Ci chiediamo allora – hanno concluso i consiglieri del Pd – per quale motivo si è optato per una soluzione che non rispetta le norme, non migliora la sicurezza e costa molto di più? A chi può giovare? Non è ragionevole realizzare una rotatoria come da noi proposto, più sicura, prevista anche nell’accordo di programma del 2006, conforme agli strumenti urbanistici e con notevole risparmio di denaro pubblico?”. Antonio Salvi