Gioia dei Marsi. Si parte ufficialmente con gli eventi per la commemorazione del centenario del sisma. E’ stata proposta a Gioia l’apertura di un osservatorio geologico nella Marsica. Una importante novità emersa nel corso della due giorni di apertura del programma di eventi dedicati al Centenario del Terremoto della Marsica. Un percorso partito da Gioia dei Marsi, proprio nel Comune dove venne individuato l’epicentro del sisma che nel 1915 rase al suolo Avezzano e distrusse la Marsica. All’evento, che si è concluso domenica pomeriggio dopo incontri, convegni, sopralluoghi e dibattiti, hanno partecipato Gianni Letta, presidente onorario delle celebrazioni, il sindaco di Gioia dei Marsi, Gianclemente Berardini, il presidente e il direttore dell’Istituzione Giovambattista Pitoni, Enrico Miccadei, geologo dell’Università D’Annunzio Chieti-Pescara, curatore scientifico dell’Evento, Peppe Di Pangrazio, presidente del Consiglio regionale, Maurizio Di Nicola, consigliere regionale, Antonio Carrara, presidente del Parco e Domenico Palumbo per la Provincia, oltre ai sindaci del territorio. Miccadei ha proposto, nel corso del suo intervento, la costituzione di un osservatorio geologico per la Regione Abruzzo proprio nella Marsica, un territorio che ha tutte le caratteristiche per una struttura di quel tipo. Gianluca Valensise dell’Ingv, nel suo intervento, ha illustrato le caratteristiche del terremoto del Fucino spiegando un così alto numero di morti in quel sisma con l’ansia della popolazione di arrivare nella Marsica e la ressa per costruire velocemente dopo il prosciugamento del Fucino. L’assessore regionale Mazzocca ha parlato del futuro della regione Abruzzo per far fronte alla fragilità e all’alta sismicità del territorio. Il secondo giorno sono arrivati in paese circa quattrocento tra alunni delle scuole di Gioia, Ortucchio, San Benedetto, e studenti dell’Istituto tecnico per geometri di Avezzano che hanno ascoltato una lezione sulla faglia di Gioia. Hanno preso parte all’evento, seguendo il convegno, anche 280 professionisti del settore.