Avezzano. Arriva la mobilità per i 144 dipendenti della Presider. L’azienda produttrice di acciaio, fiore all’occhiello del tessuto industriale marsicano, potrebbe assicurare ai suoi lavoratori dopo la cassa integrazione straordinaria la mobilità. Ieri mattina, infatti, azienda e parti sociali non hanno trovato un’intesa per la gestione degli ammortizzatori sociali e per questo hanno rimandato tutto alla Provincia dell’Aquila che dovrà quindi prendere in mano la situazione. Al
momento l’unica strada è quella della mobilità volontaria. I 144 dipendenti della storica azienda di acciaio della famiglia Lombardi fino al 13 dicembre sono in cassa integrazione straordinaria per crisi aziendale. In base a quanto emerso durante l’incontro di ieri, al quale hanno preso parte il cavalier Donato Lombardi, Alfredo Fegatelli (Fiom-Cgil), Antonello Tangredi (Fim-Cisl), Michele Paliani (Uilm-Uil) e le rsu di stabilimento, bisognerà capire se la cassa integrazione potrà essere rinnovata o meno anche alla luce delle nuove norme sul lavoro. “La legge Fornero ha chiarito che la cassa integrazione può essere estesa anche durante le procedure concorsuali come quella della Presider solo se c’è però una speranza per il futuro”, ha chiarito Fegatelli, “il Job Act, in base a quanto reso noto fino a ora, dovrebbe rafforzare queste decisioni. La cassa integrazione è stata aperta per crisi, bisognerà quindi trasformare la motivazione e sfruttarla il più possibile nell’interesse dei
lavoratori. Purtroppo stiamo assistendo alla chiusura di un patrimonio della nostra Provincia”. Intanto il commissario nominato a seguito della richiesta di concordato liquidatorio per la Presider ha fissato per martedì 7 ottobre l’udienza durante la quale si parlerà di come affrontare la vicenda. Giovedì 9, invece, si terrà l’incontro in Provincia con l’assessore al Lavoro, Claudio Tonelli, per discutere sull’apertura della mobilità.