Carsoli. Più di un’ora per arrivare da casa a scuola a piedi in segno di protesta. Questa l’ultima mossa dei genitori del comitato Carsoli Le Valli che, ritenendo ingiusta la decisione del sindaco Domenico D’Antonio di far pagare il servizio scuolabus solo ai bambini del capoluogo, hanno deciso di andare dal quartiere al lato dell’A24 fino al centro di Carsoli a piedi. “La camminata a piedi dei bambini residenti a Carsoli-Le Valli per arrivare a scuola – esattamente 1600 metri di distanza – anche se faticosa, considerato il peso degli zainetti sulle spalle, si è svolta in tutta tranquillità ed allegria”, ha raccontato Gregorio Gumina, responsabile del comitato, “i Vigili che avevamo ufficialmente richiesto per consentirci un attraversamento delle strade in sicurezza, alle ore 8.15 non si erano ancora presentati. Siamo stati quindi costretti a chiamare il 112 che ci ha inviato immediatamente la locale pattuglia dei Carabinieri. I quali, davvero con un senso del dovere encomiabile, ci hanno scortato fino alla strada provvista di marciapiedi, consentendoci di arrivare a scuola alle ore 9. Pur non essendo questo un loro compito! Naturalmente, di questo nostro prevedibile ritardo avevamo informato già nella tarda mattinata di ieri la Dirigente dell’Istituto Omnicomprensivo di Carsoli, Dott.ssa Ippoliti. E per fortuna il tempo è stato quasi clemente. Questa nostra esperienza mattutina ci ha consentito di sperimentare un dato incontrovertibile di fatto: mancando del tutto un attraversamento pedonale dall’uscita delle Valli per immettersi sulla Tiburtina Valeria, e per proseguire con l’attraversamento dell’incrocio con la strada per Rieti e più avanti nella rotatoria, CHIUNQUE VOLESSE PERCORRERE A PIEDI QUEL TRATTO LO FA A RISCHIO DELLA PROPRIA VITA! Questo vale sia per i genitori, che con vero senso civico non intendono andare ad ingolfare ulteriormente il traffico cittadino davanti alle scuole né tanto meno contribuire al già allarmante inquinamento, ed anche per quei cittadini che, sprovvisti di automobile, sono costretti ad andare a piedi fino ai lontani supermercati. Il problema che noi sottoponiamo alla cittadinanza ed all’intera amministrazione comunale è serio: dovete impegnarvi a trovare urgentemente una soluzione anche a questo nostro disagio! Proseguiremo la nostra legittima protesta fino a quando non verrà ritirata o sospesa la delibera n.76 del 14 agosto 2014 e messo in sicurezza l’attraversamento pedonale! Intanto stiamo predisponendo una diffida contro la Provincia, contro l’ANAS e contro il Comune di Carsoli, che siamo certi si assumeranno, in ogni opportuna sede, le rispettive responsabilità”.