Capistrello. Vanno in giro per la via Palentina con cacciaviti e attrezzi per lo scasso pronti per un nuovo colpo. I carabinieri però li notano e li bloccano. Continua la silenziosa lotta dei Carabinieri della Compagnia di Tagliacozzo contro i reati predatori in generale e i furti in appartamento in modo specifico. Negli ultimi due giorni sono stati controllati 65 veicoli e identificate 92 persone. I controlli sono stati intensificati soprattutto nelle ore serali e notturne, quando i malintenzionati si aggirano in cerca di obiettivi remunerativi: abitazioni isolate, soprattutto se gli occupanti non sono in casa. È in questo contesto che vanno annoverati i due stranieri denunciati dai militari della Stazione di Capistrello. Ieri sera, poco prima dell’ora di cena, durante il servizio di pattuglia, i militari hanno notato una Fiat Punto con due persone a bordo che si aggirava con fare sospetto nei pressi della via Palentina. I due, vista l’autovettura dell’Arma in avvicinamento, hanno improvvisamente svoltato in una via laterale, gettando qualcosa dal finestrino del lato passeggero. I militari si sono però accorti del movimento repentino e subito sono intervenuti bloccando la vettura a poche decine di metri. I due occupanti sono stati identificati in M.P. e F.M., di nazionalità rumena, celibi, disoccupati, pregiudicati per reati contro il patrimonio, tra cui furto e rapina. Nelle immediate vicinanze i militari hanno rinvenuto delle tenaglie, evidentemente lanciate poco prima dall’auto. È quindi scattata la perquisizione sul veicolo, durante la quale sono stati trovati anche dei cacciaviti, una torcia portatile, guanti e vari cappucci di colore scuro. Il tutto è stato sottoposto a sequestro. I due sono stati quindi condotti in un’abitazione di Tagliacozzo, dove vivono presso dei parenti. Qui i militari hanno proceduto alla perquisizione domiciliare per accertare che non vi fossero armi o beni sottratti in furti consumati in precedenza. Questa ricerca ha dato esito negativo, ma entrambi gli stranieri sono stati comunque denunciati per “possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli”, essendo pregiudicati per reati contro il patrimonio ed avendo portato al seguito “strumenti atti ad aprire o sforzare serrature” senza giustificato motivo: questa volta i furti sono stati sventati prima che i ladri entrassero in azione.