Avezzano. Spacciano cocaina nelle piazze dell’hinterland marsicano e sono proprietari di due ville costruite abusivamente, nei guai finiscono fratello e sorella. Nella mattinata odierna i finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di L’Aquila hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettanti soggetti di etnia rom, una in carcere l’altra ai domiciliari. Contemporaneamente sono state sottoposte a sequestro due ville completamente abusive realizzate dagli indagati. Sono ancora in corso alcune perquisizioni domiciliari, con ausilio di unità cinofile. I provvedimenti cautelari e di sequestro sono stati emessi dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Avezzano, Dott.ssa Maria Proia, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica Guido Cocco, a conclusione di
una complessa attività investigativa condotta congiuntamente dalle fiamme gialle di Avezzano e del G.I.C.O. di L’Aquila. Destinatari delle misure cautelari sono M.L. di 36 anni e M.M. di 35 anni (fratello e sorella) che devono rispondere di spaccio di cocaina nell’hinterland marsicano. Nel periodo interessato dalle investigazioni, i due hanno ceduto cocaina per oltre 1 chilogrammo a numerosi acquirenti, quasi tutti identificati. Almeno una decina di costoro, sentiti dai finanzieri hanno dovuto ammettere l’acquisto complessivo di oltre un migliaio di dosi per lo spaccio. Almeno 50 grammi di stupefacenti erano stati occultati e, successivamente, rinvenuti dai finanzieri di Avezzano interrati in un terreno di proprietà comunale e, per ricondurne la paternità agli odierni arrestati è stato necessario ricorrere ad un complesso e sofisticato monitoraggio dei loro spostamenti, con appostamenti e utilizzo di telecamere notturne. In un terreno adiacente in località Caruscino di Avezzano, risultano edificate due costruzioni abusive, ad opera degli indagati in totale assenza di permessi di costruire che, pertanto, sono stati sottoposti a sequestro preventivo su ordine del Tribunale.