Carsoli. Salgono a quota 350 le firme raccolte dai genitori di Carsoli, scesi in piazza con magliette ironiche in segno di protesta contro la decisione del primo cittadino, Domenico D’Antonio, di far pagare il servizio scuolabus solo agli alunni residenti nel capoluogo e offrilo gratuitamente alle frazioni. Il Comitato, che martedì ha manifestato pacificamente ed allegramente in piazza, afferma in una nota che “la delibera dell’amministrazione comunale umilia e discrimina tutti i bambini di Carsoli ed i loro genitori in un momento in cui la grave crisi economica, sociale e politica che affligge il nostro saccheggiato Paese colpisce prevalentemente le famiglie più svantaggiate, i pensionati, i lavoratori dipendenti, la scuola pubblica, la sanità, la ricerca, sta riducendo milione di cittadini alla fame, l’amministrazione comunale, piuttosto che intervenire a sostegno delle fasce più deboli, si permette il lusso con i nostri soldi – proseguono i genitori – di mettere in atto un provvedimento economico iniquo che non tiene affatto conto, come per le tasse, dei redditi di quanti richiedono il servizio di trasporto scolastico”. Nella giornata di martedì il Comitato ha raccolto 350 firme democraticamente e “moltissime altre ne arriveranno perché la gente – afferma i genitori in protesta – è davvero stufa degli arbitri commessi sulla loro pelle! In quanto ai ridicoli tentativi di far passare la nostra civile protesta come un attacco strumentalizzato da amministratori di vecchia data, si metta pure l’anima in pace; lui è corresponsabile del dissesto finanziario del nostro Comune avendolo amministrato da almeno un decennio con l’incarico di Vice Sindaco ed assessore al Bilancio con varie deroghe! E non abbiamo certamente noi l’insano vizietto, tanto caro ai politicanti demagoghi di basso livello, d’infamare pubblicamente con la calunnia i propri avversari ( si rilegga gli attacchi inqualificabili pubblicati contro su alcuni media a lui vicini, l’ex Sindaco Mazzetti o quelli contro il Consigliere Giampaolo Lugini che ha avuto il coraggio e la dignità di dimettersi non condividendo più le sue scelte sconsiderate ed alquanto dilettantesche. Non confonda l’ironia e la satira con un “presunto attacco politico” In Italia, grazie al sacrificio di chi ha dato la propria vita la libertà ed i diritti di tutti, viviamo in uno Stato democratico dove non esiste la censura ed è garantita la libertà di parola!” Nella nota del Comitato Genitori di Carsoli, infine, si legge un invito rivolto a tutti i loro consiglieri, “abbiate l’onestà e l’umiltà di compiere un nobile gesto a favore dell’intera popolazione di Carsoli, rinunciate a tutti i privilegi economici derivati dalla carica che ricoprite: indennità di mandato. indennità di funzione, rimborsi spese e quant’altro e destinateli per offrire a tutti i bambini della scuola dello’obbligo il servizio di trasporto gratuito”.