Avezzano. Lunedì alle 21 presso l’auditorium “E Fermi” a Celano, assemblea pubblica organizzata dal Comitato “A tutela di Celano- Acqua nostra” per illustrare ai cittadini l’iniziativa che si sta intraprendendo attraverso gli avvocati per obbligare il Cam a togliere dalle bollette e restituire agli utenti ciò che hanno riscosso per il servizio depurazione che l’Ente gestionale non fa o fa male. “All’iniziativa- dichiara Gianvincenzo Sforza, fondatore del sodalizio- possono partecipare sia i celanesi che i marsicani che hanno pagato o che ancora non pagano le bollette. I nostri avvocati, nella riunione del 22 a Celano, presenteranno l’azione che intendono portare avanti; iniziativa che tende a far togliere dalle bollette future la voce depurazione e far restituire ai cittadini utenti le somme che il Cam ha riscosso per questo servizio, indebitamente, negli ultimi cinque anni”. Alla riunione sono invitate le forze politiche di Celano e Marsica, gli utenti, gli amministratori comunali e quanti interessati alla vicenda. “Anche la Procura della Repubblica, alla quale due anni fa abbiamo presentato una specifica denuncia- conclude Sforza- ha ritenuto valide le nostre affermazioni e gli avvisi di garanzia ricevuti dai vertici del Cam stanno a dimostrarlo. Come Comitato, portatore di legittimi interessi collettivi, ci costituiremo già in fase istruttoria come parte civile nel procedimento avviato dalla magistratura. Voglio sperare che i Celanesi capiscano la nostra iniziativa, fatta nel loro interesse, e partecipino in massa alla riunione di lunedì, dove si parlerà anche degli altri aspetti della vicenda”.